Anche la terza edizione di MasterChef Italia si avvia alla sua naturale conclusione.
Questa sera alle 21.00 Sky Uno (canale 108) trasmetterà la finale in diretta e conosceremo il nome del terzo MasterChef italiano.
Durante le settimane abbiamo imparato a conoscere nuovissimi mostri catodici come la marocchina piagnona Rachida (un essere lamentoso ed irritante odiato da tutti) o la copiona Beatrice.
Ma anche personaggi che hanno lasciato il segno e ci sono entrati nel cuore come Alberto, un anziano e distinto signore capace di raccontare poesie con i suoi piatti, amato dalle donne che lo hanno accompagnato e supportato in questo percorso (le sue "Paperine") o Salvatore, il capitano di lungo corso uscito per ultimo, che ha perso la finale per un soffio e che ha regalato la vera commozione.
I tre finalisti sono Almo, Federico ed Enrica.
Probabilmente, alla fine la spunterà il primo di loro: il percorso di Almo è stato sempre costante, pochi sono stati gli errori, molti i complimenti ed anche i giudici hanno sempre mostrato una sorta di rispetto nei suoi confronti. Federico non ha riscosso grande simpatia, forse a causa del suo aspetto da secchione occhialuto, di quelli che ognuno di noi ha avuto in classe, di quelli che non ti passano mai la soluzione di un compito e che corre da solo per avere il suo riscatto (e poi è identico a Milhouse de "I Simpson" e questo non aiuta). Il suo percorso ha sempre oscillato tra la creazione del piatto geniale e la gran cagata. Enrica è la terza finalista un po' per caso, secondo me: forse ha avuto più fortuna di altri, non ha brillato per particolari doti, nel corso delle settimane avrà vinto una volta o due, ma si ritrova lì a giocarsi la vittoria dopo il gran colpo di natiche che l'ha portata ad eliminare Salvatore che meritava molto di più.
In ogni caso, tra poche ore conosceremo il nome del vincitore, in attesa di Giovedì prossimo quando debutterà la versione italiana di "Junior MasterChef" con Linda Bastianich, Alessandro Borghese e Bruno Barbieri.
E lì ne vedremo delle belle, perchè se qualcuno di voi ha avuto occasione di guardare la versione australiana, si renderà conto che questi bambini non sono umani: sono dei piccoli sformi mostruosi che ci faranno sentire dei perfetti idioti incapaci, aumenteranno l'odio per i bambini spocchiosetti e faranno diventare Erode il nuovo modello di riferimento per l'educazione infantile.