Ci ricordiamo degli Eighth Wonder soprattutto per la bellezza della vocalist Patsy Kensit, che divenne una vera e propria star, grazie anche ad una parallela carriera d'attrice, nonché ad una movimentata vita sentimentale che l'ha vista sposata per ben quattro volte, due delle quali con Jim Kerr (la voce dei Simple Minds) e con Liam Gallagher (Oasis). "Stay with me", il nostro "CANTATONE DELLA SETTIMANA", fu un singolo di grande successo, riascoltiamocelo insieme.
A Novembre, un fiore dopo l'altro, caddero tutti a terra. Io la guardavo e non riuscivo a capire. Nonostante le cure e l'amore lei sembrava morisse al solo sguardo.
E poi, quand'è rimasta inerme, due steli e tre foglie, l'ho posata vicino alla finestra: volevo che vedesse l'azzurro del cielo di giorno e l'oro delle stelline nella notte.
Una mattina di Gennaio ho intravisto un piccolo bocciolo, così minuto da non sembrare nemmeno un germoglio.
E invece lo era. Nel giro di quindici giorni c'erano due fiori fuxia che facevano capolino.
E poi sono caduti anche loro, ma nuova vita stava arrivando. L'orchidea si è riempita di tanti bocciolini ed oggi che è primavera, mi sorride ed è fiorita.
Nella mia casetta sono arrivate tante piantine fiorite.
La vita non aspetta i nostri umori ed i nostri ritmi: lei cammina e va avanti, sfiorisce e rifiorisce, segue la notte e il giorno.
Quanto abbiamo da imparare dalla natura... all'inverno fa sempre seguito la primavera, dopo la tristezza, arriva sempre la gioia che fa danzare l'anima.
A riempire lo spazio lasciato dalla dipartita di Serena Dandini e del suo "Parla con me", su Raitre arriva Fabio Volo che da domani sera, per trentadue puntate in onda il mercoledì, il giovedì ed il venerdì alle 23.15, parlerà di temi di attualità con tantissimi ospiti nella sua nuova trasmissione "VOLO IN DIRETTA".
Ho un ottimo ricordo della sua prima incursione televisiva ("Lo schiaccianoci"), apprezzabili i seguenti tentativi con "Italo/spagnolo", "Italo/francese", forse meno riuscito lo sbarco negli States, ma è indubbio che ho una certa curiosità per questa nuova avventura televisiva: magari si troveranno linguaggi e modi diversi di fare talk.
O magari sono troppo fiduciosa.
Ma non è colpa mia, è solo che domani è primavera: magari, insieme al risveglio della natura e dei fiori con i suoi colori, avremo una tv diversa.
La scorsa settimana, sono incappata ripetutamente in "Saranno Famosi", il telefilm culto degli anni '80 (che ho scoperto andare in onda su sky a mezzanotte) ed anche in "Fame" il film capolavoro di Alan Parker che diede origine al sequel televisivo.
Ora voi mi direte che sono una nostalgica e va bene, ci può anche stare: ma è innegabile che film e serie televisiva abbiano segnato una generazione, laddove ciò che si vedeva era un modello decisamente moderno, ma veramente educativo che insegnava, attraverso la scuola, la disciplina e l'educazione, senza le quali il solo talento non bastava.
Quanto è lontano tutto questo dai modelli che ci vengono proposti oggi?
Incuriosita, mi sono messa a cercare in rete le foto degli amati personaggi, i sopravvissuti (è proprio il caso di dirlo):
Bruno
Coco
Danny
Doris
Julie
Lydia
Manca qualcuno, vero?
Eh si... manca il talento più grande:
Gene Anthony Ray (Leroy Johnson) è morto nel 2003 a soli quarantun anni, dopo una vita annientata dalla droga.
Il "CANTATONE DELLA SETTIMANA" lo andiamo a pescare facendo di nuovo un salto nei mitici 80's: lui è Limahl, la canzone è "Never ending story", colonna sonora dell'omonimo film, tratto dal romanzo di Michael Ende.
Buon viaggio nella fantasia, buon lunedì e buona settimana.
Grazie a tutti voi, miei Fantastici Lettori: da ben cinque anni (ed oggi iniziamo il sesto) sopportate e sorridete delle mie manie, ascoltate le mie canzoni, mi supportate quando sclero, mi mettete i cerottini ogni volta che casco per terra...
l'opera prima di una futura candidata al premio Oscar per regia, miglior attrice protagonista, miglior attore protagonista, fotografia, sceneggiatura, colonna sonora ed effetti speciali.
In anteprima mondiale, solo per i miei Fantastici Lettori.
Per il primo "CANTATONE DELLA SETTIMANA" del mese di marzo, ho scelto l'unico brano che mi sento davvero di salvare in quest'ultima edizione del Festival di Sanremo: lui è Marco Guazzone (anche detto "Pennellone con la giacca paillettata") e la sua canzone è "Guasto".
Nel 2010, sempre ad "Arte Fiera", mentre parlavo con un gallerista bolognese, il gentile signore mi fa: "Le posso presentare Lucio? ". Mi giro e me lo trovo lì, piccolino più di me che mi stringe la mano e si mette a chiacchierare con me di arte contemporanea e dei quadri esposti. Irreale.
Qualche mese dopo, in estate, ha tenuto un concerto nella mia città ed ha raccontato di quand'era bambino che ci veniva con la sua mamma, una sarta che vestiva le signore.
E poi l'anno scorso... ancora nella sua Bologna, sotto il mio albergo in Via delle Drapperie, nella zona di tutte le botteghe tipiche di Bologna, che chiacchierava tranquillamente con ogni persona che lo avvicinava, uno del popolo, senza tirarsela, gentile in mezzo a tutti.
Non riesco a pensare di tornare a Bologna e di non incontrarlo, non riesco a credere che oggi se ne sia andato così in silenzio, discretamente così com'è stata tutta la sua vita.
Ma quello che davvero rimarrà come il tuo più grande insegnamento è la fiducia nel futuro:
Aspettiamo che ritorni la luce
di sentire la voce
aspettiamo senza avere paura...
DOMANI.
Ciao Lucio, grazie per aver accompagnato la mia vita con la tua musica, rendendola più bella. E scusami se oggi faccio un po' fatica a trovare le parole giuste per omaggiarti. Magari uso le tue:
"Se tutte le stelle del mondo, ad un certo momento, venissero giù... tutta una serie di astri, di polvere bianca scaricata dal cielo, ma il cielo senza i suoi occhi non brillerebbe più..."