Tratto dall'omonimo libro di Melania Mazzucco, "UN GIORNO PERFETTO" è l'ultimo lavoro del regista Ferzan Ozpetek, presentato alla recente Mostra del Cinema di Venezia.
La storia è di quelle toste, anzi tostissime.
E' il racconto di 24 ore (un giorno appunto) di diverse persone le cui vicende si intrecciano: il senso di angoscia attanaglia il lettore fin dalla prima pagina, in un crescendo sempre più acuto. Si ha la consapevolezza da subito dell'imminente tragedia e si spera, pagina dopo pagina, che non accada, che se è davvero un giorno perfetto, debba chiudersi bene.
Ozpetek è invece riuscito, seppur nella drammaticità dell'opera, a stemperare il pathos e l'atmosfera tragica del libro, riabilitando un parte i personaggi, togliendogli di dosso quel marchio di sconfitti che invece la Mazzucco ha (forse inconsapevolmente) addossato loro in modo irreparabile.
Valerio Mastandrea è magistrale.
Isabella Ferrari, che ha fortemente voluto interpretare questo ruolo, arrivando addirittura ad implorare Ozpetek, risulta convincente, soprattutto nella sua fisicità per il ruolo di Emma.
Bellissimo il cameo di Angela Finocchiaro: un personaggio non esistente nel libro, nel film quasi una sorta di angelo.
La colonna sonora, affidata ancora una volta ad Andrea Guerra, è intensa e struggente: molto bello il brano "Un altro cielo" interpretato da Ermanno Giove, che potete ascoltare qui:
e qui:
2 commenti:
No, Ozpy non mi frega più.
Toglimi una curiosità (ho letto di corsa il tuo articolo, ma presumo tu abbia visto il film): ha infilato la sorella in qualche ruolo anche stavolta?
Ranocchio: se per "sorella" intendi Serra Ylmaz, si...c'è. appare per pochissimi istanti nel ruolo di una barista che prepara un cono gelato ad Isabella Ferrari.
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