martedì 16 novembre 2010

VIVA GARIBALDI!

E' ufficiale.
Io vivo nella città dei matti.
Altrimenti non si spiegherebbero tutte le polemiche che hanno tenuto banco nell'ultima settimana, legate al posizionamento di una statua con le fattezze dell'Eroe dei due Mondi, non in Piazza Garibaldi, bensì in un Largo Madonna delle Grazie, sopra una rotonda (appena abbellita da ciclamini bianchi e fuxia), a ridosso di un altro monumento intitolato ai caduti della seconda guerra mondiale.
Pare, poi, che in tutta Italia, ogni statua di Garibaldi sia rivolta in direzione Roma (che l'eroe non riuscì mai a conquistare), la nostra, invece, guarda verso il mare.
Ma su questa critica non sono d'accordo.
E se quel povero Garibaldi si volesse fare un tuffo negli Adriatici lidi? Se avesse voglia di prendere un po' di sole in spiaggia?
Che ne sanno tutti i detrattori di quanto sia noioso dover stare tutto il giorno in posa sopra una base, con quelle creature del demonio dotate di ali che ti cagano sulla capoccia?
E se avesse voglia di andarsi a lavare i capelli?
E poi, diciamocela tutta: visto che questo non è un monumento equestre, che il povero Garibaldi non c'ha manco il cavallo, almeno così si trova vicino all'imbocco della A24 e lui a Roma ci va con la macchina.
Ecco.

Ma cantiamoci sopra, và.....

4 commenti:

Taglia ha detto...

Ahahah, povero Garibaldi. Vista l'aria che tira in Italia mi sa che, dato che guarda verso il mare, gli potrebbe venire la tentazione di imbarcarsi e tornare nell'altro dei due mondi.

acrimonia ha detto...

Ahahah concordo con Taglia!
Chissà che penserebbe quel pover'uomo oggi...

anticonformista ha detto...

Ciao! Prima non si poteva neanche parlar male di Garibaldi, ora che si conosce un po' di più questo personaggio si è capito che non è proprio come ce l'hanno insegnato a scuola: massone e spiritista, ha fatto massacrare nel Meridione migliaia di persone che combattevano per loro la patria, per il loro re, per la loro fede, e che in cambio sono passati alla storia come "briganti", come delinquenti.
istituì dei campi di concentramento nel Nord per questi veri amanti della libertà.
e in quanto ai suoi Mille, Garibaldi li definisce così: “Tutti generalmente di origine pessima e per lo più ladra, e tranne poche eccezioni con radici genealogiche nel letamaio della violenza e del delitto".
se amiamo l'Italia dobbiamo conoscere i suoi protagonisti a tutto tondo, giusto?
e ora che sai queste cose, vorresti ancora dedicare a un tale ambiguo personaggio un monumento? ;)

Tendallegra ha detto...

Almeno diamogli un cavallo... :o)))