Massimo Troisi se n'è andato in punta di piedi il quattro giugno di diciotto anni fa.
Il suo cuore malato non ha resistito a lungo, strappandolo prematuramente alla vita.
Attore, regista, musicista, compositore... un po' guascone, un po' Pulcinella... un po' stralunato, ma anche capace di feroce ironia... talento puro, artista vero... impossibile racchiuderlo in un'unica definizione.
Per me è sempre stato "Massimino", l'amico fraterno di "Pinuccio mio", quello che mi faceva ridere con gli sketch de "La Smorfia" e piangere con "Il Postino", quello che amavo ascoltare quando si raccontava a Gianni Minà non riuscendo mai a restare serio, quello che alla fine confessava che a Gustave il topo morto glielo aveva mandato lui...
Domani sera la RAI, (il servizio che è pubblico solo quando gli pare), si degna finalmente (meglio tardi che mai) di omaggiare Massimo Troisi nella serata-evento "Un Poeta per Amico", condotta dall'amico e collega Enzo Decaro che, con lui e Lello Arena, mosse i primi passi nel mondo dello spettacolo.
Da non perdere... sperando di assistere ad un omaggio delicato e degno.
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