LAST COP - L'ULTIMO SBIRRO

Se quest'estate televisiva non fosse così mortalmente sbiadita, sicuramente nessuno l'avrebbe notato. Ma c'è da dire che il telefilm "Last Cop - L'Ultimo Sbirro", in onda ogni martedì in prima serata su Rai Uno, piano piano si sta guadagnando un posto al sole in termini di ascolto e gradimento del pubblico.

Il telefilm non è la solita produzione tedesca e non ricorda i soliti ispettori, cani poliziotto supereroi, o forze dell'ordine che pattugliano le autostrade.

E' la storia di Mick, un poliziotto che entra in coma e si risveglia vent'anni dopo, dovendosi reinserire in un contesto lavorativo lontano anni luce da come l'aveva lasciato.

Innanzitutto l'attore non ha tratti teutonici, ma sembra uscito dritto dritto da una caratterizzazione di personaggio dei telefilm americani di quart'ordine: te lo immagini con una bistecca tra i denti, mentre sorseggia una birra in un bar dove la band suona del country. E' a suo modo simpatico, perchè stride totalmente con l'ambiente circostante, per rozzezza di modi e metodi.

Il tema del vuoto temporale ed il doversi ricostruire la vita è a suo modo interessante e non mancano nel telefilm anche momenti divertenti legati a questo aspetto.

Ma la vera forza, davvero potente, di "Last Cop", il vero personaggio è LA MUSICA: le canzoni cult degli anni '80 sono il tema conduttore del telefilm, quell'effetto nostalgia canaglia ti fa gustare la visione di un prodotto, tutto sommato, da promuovere.

Che Rai Uno, per una volta, abbia avuto una buona intuizione?

O è stato solo un gran B+-O di C+-O?