martedì 27 luglio 2010

MARCO MENGONI - "STANCO"

Premesso che, rispetto a questa penosa vicenda, penso che nessuno possa permettersi di entrare nell'intimo di un altro e che debba farsi solo una vasca da bagno di cavoli propri.....

Ma.... ma..... ma.....

... ma questa è una canzone dei BEEHIVE !!!

4 commenti:

mariacristina ha detto...

Questa vicenda non la conoscevo ma è veramente penosa:(

Cannibal Kid ha detto...

l'accusa di fabri fibra non è contro mengoni, ma è rivolta al mondo musicale e alla cultura bigotta italiana, che impediscono ad alcuni artisti (magari è il caso di mengoni, o magari no, sicuramente è il caso di qualcun altro) di fare coming out perché se no le ragazzine non comprano più i loro dischi.

x_unico_x ha detto...

cmq anche io lo penso ke lo è
almeno lo sembra
xD

:** misteriosa

Tendallegra ha detto...

Marco, mi può star bene il tipo di accusa mossa nei confronti della discografia italiana che, dal mio punto di vista, troppe cosette dovrebbe rivedere... ma allora perchè non fermarsi al semplice nocciolo del problema? Perchè tirare in ballo Mengoni? Lui o altri, per me il discorso è sempre lo stesso: perchè dover comunque indicare qualcuno con nome e cognome, indicarlo ad esempio per spiegare un pensiero? Torno a ripetermi, penso che nessuno debba sentirsi in obbligo di mettere su pubblica piazza il proprio intimo. Tutto ciò lo trovo assolutamente pazzesco, perchè le emozioni che un artista può dare al suo pubblico non credo che siano veicolate dall'orientamento sessuale. La musica è altro.
Tornando nello specifico, che sia gay oppure no, il talento mostruoso di Marco Mengoni non credo possa essere messo in discussione, nè dall'orientamento sessuale, nè da altro.
Piuttosto, penso che proprio perchè ha delle doti che il buon Dio gli ha dispensato con generosità, dovrebbe essere messo in mani autoriali di maggior valore, proprio per non disperdere tanto talento e far uscire pezzi come questo che io, ironicamente, ho definito "dei Beehive", ma l'aggettivo giusto sarebbe "mortificante".
Ma questo è un altro discorso.