lunedì 21 maggio 2012

QUANDO LA TERRA TREMA



Quando la terra trema così forte, annulla tutte le tue certezze, cancella di colpo tutta la tua speranza.

In un istante velocissimo, giusto il tempo di uno sbattere di ciglia, non sei più padrone della tua vita, ti senti piccolo ed impotente.

La casa da sempre rappresenta il tuo nido e il tuo porto sicuro a cui fare ritorno. Ma di colpo diventa nemica, una trappola dalla quale non è detto che tu riesca ad uscire vivo.

Quando la terra trema così forte gli occhi vanno oltre le lacrime, perchè si paralizzano per la paura.

Quando la terra trema così forte, la tua vita -  ed il tuo modo di percepirla - cambia per sempre.

Appena appresa la notizia del terremoto in Emilia Romagna, il cuore dell'Abruzzo ha ricominciato a tremare.

E non ci toccano le evitabilissime e sconsiderate dichiarazioni di Vittorio Sgarbi

"L’aspetto positivo è che, come nel Friuli, la ricostruzione sarà rapida, mentre nel meridione sarebbe stata una catastrofe. Gli emiliani non staranno certo con le mani in mano, mentre in Abruzzo, all’Aquila si vive d’inerzia, tutto è fermo come all’inizio, si aspetta solo che lo Stato faccia qualcosa e intanto ci si piange addosso."


perchè, chi il terremoto l'ha provato sulla propria pelle, non piange ma abbraccia e si stringe ai suoi fratelli colpiti dalla tragedia.

E' indescrivibile dover vivere costantemente nel terrore.

Vittorio Sgarbi non lo sà.

Ma non è detto che un giorno anche lui non debba scoprirlo.

3 commenti:

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Questa storia dei meridionali pigri tirata fuori ad ogni terremoto è davvero insopportabile e ingenerosa.

Nello specifico, paragonare la situazione del Friuli con quella de L'Aquila è impossibile. Sono passati molti anni e sono state scritte molte leggi nel frattempo. Gli aquilani hanno letteralmente le mani legate dalla burocrazia mentre i friulani, nella loro grande abilità e forza, avevano molta più libertà di movimento ed azione.

Tendallegra ha detto...

Io vorrei solo ricordare alle persone che aprono la bocca solo per dargli inutilmente fiato, che ognuno di noi è appeso ad un sottilissimo filo, che l'Italia è un Paese ad alta pericolosità sismica, che di terremoto si può morire e che nessuno ahimè è escluso dalla probabilità che un giorno gli possa accadere una tragedia simile.
E allora, basta chiacchiere, c'è solo da corciarsi le maniche e dare una mano. Possibilmente in un dignitoso silenzio.

ettore ha detto...

concordo in pieno con i vostri commenti, la terra continua a tremare (una scossa di 5.9° questa mattina)non vorrei essere nei panni di chi vive costantemente in questo stato di tensione e terrore. sui commenti di Sgarbi e chi come lui stendiamo una coltre pietosa. inoltre, da quanto so, rho ferrarese non è tanto lontana dall'epicentro. pertanto meglio tacere