Diciamoci la verità... alla fine la serata è stata gradevolissima.
RAPHAEL GUALAZZI si è piazzato al secondo posto, ha staccato gli altri concorrenti con un'esibizione di classe, portando alla visione della platea europea la musica autorale e raffinata e facendo fare davvero una gran bella figura all'Italia, come non se ne vedevano da anni.
Su quel megapalco (con una scenografia ed uno show da paura... meditate gente, meditate....) si è visto di tutto: dai terrificanti ed odioserrimi gemellini di "X-Factor" alla comitiva tamarrona della Bosnia (INAFFRONTABILE e che rende onore ai nostri Al Bano e Cutugno, Paul&Simon al confronto di molti), dai vincitori dell'Azerbaigian (coppia improvvisata per l'occasione che scimmiottava il duo Minogue/Donovan dell'epoca e che ha goduto del favore dei voti delle nazioni dell'est europa) agli adorabili Folletti coi cappelli a punta della Moldavia, dai cotti, finiti, lessi e sbiaditi Blue che ormai si son ridotti alla fotocopia dei puffi, alla deliziosa canzone della Serbia, con il gruppetto colorato che pareva uscito direttamente da Austin Powers, con rimandi musicali agli Style Council di "Walls come tumbling down".
Ma su tutto e su tutti c'è lei.... RAFFAELLA CARRA', la Raffa MIA: non c'era bisogno di quest'occasione per dimostrare che lei resta sempre e comunque la numero uno, che è la vera star internazionale che l'Italia possa vantare, che è stata appassionata, partecipe e non distaccata, perfetta padrona di casa, piacevolissima anche per le sue gaffes e le sue pulsioni trash (la canzone della Spagna, cara Raffa mia, è di un gusto tamarro che francamente è troppo pure per te) ma vera, umanissima e sempre, sempre sempre FANTASTICA.
Gradevole la contaminazione con Tv Talk per l'analisi dell'evento (saputelli commentatori a parte... piccoli spocchiosetti crescono... da ridimensionare prima di subito).
Perfettamente inutile la presenza di Bob Sinclair: tra lui e la Raffa è lei la diva, dei commenti e della spocchia del d.j. più presuntuoso della storia potevamo tranquillamente farne a meno.
Il ritmo serrato delle esibizioni, senza spot e senza incursioni di presentatori, attori, starlette varie, balletti e cazzatelle ha dato una spinta fortissima all'evento tv che non ha avuto nemmeno un momento di stanca.
Che dire della scenografia? SPAZIALE.
E poi il meccanismo di voto.... palese... avvincente.... emozionante.... tutti l'abbiamo detto e pensato... abbiamo condiviso, punto dopo punto, la galoppata di Raphael Gualazzi che, partito in sordina (come i bravi cavalli di razza), ha mostrato la sua qualità all'arrivo... roba da rigori alla finale dei Mondiali di Calcio.
Uno show veramente gradevole che ha saputo ben coniugare l'evento televisivo alla centralità della musica.
Promosso su tutta la linea.
Arrivederci all'edizione 2012.
2 commenti:
tutte le volte che tu racconti di un programma TV che ho perso, anche il peggiore, io mi rammarico di non averlo visto. sarà perchè tu sai raccontare o sono io che credo tu abbia la bacchetta magica? a proposito, fa qualcosa per GLEE, io l'adoro ma se tu non ne parli......ildaura
li vede solo lei infatti xD
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