Sabato scorso mi sono svegliata la mattina con l'orecchio sinistro completamente tappato. Ho provato di tutto, niente da fare, vivevo in un mondo completamente ovattato. Ho deciso di non dare troppa importanza alla cosa, l'orecchio si sarebbe stappato da solo. Insomma, l'ho ignorato. Il problema è ritornato prepotentemente alle 16, mentre facevamo le prove di canto: non sentire la musica mi ha fatto sbarellare. Ho sbroccato. Ho mandato una mia adepta a comprarmi Audispray che mi avevano consigliato tutti di acquistare (anche se io ancora lo chiamo AutanSpray... ma questa è un'altra storia.. molto più affascinante... ve la racconterò)... orbene... la ragazza torna tutta sconsolata dicendomi che le farmacie avevano adottato l'orario estivo, quindi avrei dovuto cercare quella di turno. Non so come riesco a portare avanti le prove, il canto ed il suono, pur non sentendo una cippalippa (sò troppo musicista... si si si....).
Finisco di fare ciò che dovevo e parto alla ricerca della farmacia: miracolo... è aperta quella vicino casa mia.
Entro.
Alessia: Buonasera, ho un orecchio tappato, vorrei qualcosa per stapparlo.
Farmacista vecchio rincoglionito: Ma no signora. Lei deve andare al pronto soccorso.
A: ma no! Io al P.S. non ci vado. Vorrei Audispray.
FVR: Signora, lei deve andare al pronto soccorso.
A.: Per favore, mi dia A.S. (COMINCIO AD ALTERARMI)
FVR: Ma per caso ieri ha fatto il bagno al mare?
A.: NO.
FVR: Allora se non vuole andare al P.S. può fare così: ora lei va a casa, prende dell'olio d'oliva caldo, se lo mette dentro l'orecchio passa tutta la notte così e poi domattina va al P.S.
A.: SECONDO LEI PER STAPPARMI L'ORECCHIO DOVREI CUOCERLO IN OLIO BOLLENTE?
FVR: Ma se lei adesso non va al P.S. questo è un modo che potrebbe aiutarla.
A.: Senta, per favore, mi dia Audispray. Ho fretta.
FVR: Va bene, un attimo.
Il vecchio rincoglionito torna al bancone con una confezione piccola di gocce.
A.: Scusi, che cos'è quel medicinale?
FVR: Sono delle gocce per l'otite.
A.: IO LE HO CHIESTO AUDISPRAY, NON LE HO CERCATO QUESTO PRODOTTO. SI LIMITI A DARMI CIO' CHE LE STO CHIEDENDO.
FVR: Ma lei deve andare al PRONTO SOCCORSO!
A.: E lei, invece, deve andare a fanculo.
E QUANDO CE VO', CE VO'.
E MO' COME LA METTIAMO, EH?
CHI TRA I DUE E' PIU' SORDO?
P.S.: E' finita così: ho mandato un sms alla mia amica Anto, farmacista che vive a qualche km di distanza da me, con la quale mi sarei vista in tarda serata per andare insieme ad una festa: mi ha portato Audispray e non Autanspray (non c'avevo una zanzare nell'orecchio, sia chiaro), ho risolto il problema e sono tornata una Tendallegra con i padiglioni auricolari modello amplificatori.
E' andata peggio al farmacista: l'ho sputtanato per tutta la città e non credo che la finirò qui. C'ho una mezza idea di non far passare questa cosa che, anche se a voi fa ridere, a me ha fatto girare le balls non poco.
P.S.S.: ...e tengo pure a precisare che le orecchie me le lavo.
SGRUNT.
6 commenti:
io mi fido solo dei coni, quelli che ti infili nell'orecchio e dai fuoco (e io, di solito, rischio di incendiare casa...)
Signor Mentore.. ero certa della tua vicinanza morale in questo momento di drammaticità totale.
Ma...mi ci vedi ad infilarmi un cono nell'orecchio? Eddai su... io sò una signorinella perbene.. stè cose non le faccio... O___o
ma è un'esperienza così avventurosa... vuoi mettere com'è bello rischiare di bruciarsi i capelli, la casa, il condominio inconsapevolmente? :D
Passi la casa... passi tutto il condominio.... MA NON POSSO RISCHIARE DI DARE FUOCO AI MIEI RICCIOLETTI!!!
Quando mi servirà una farmacia prometto di fare 300 km per venire dal tuo.
Si, però se vieni gli devi menà!!!
Posta un commento