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domenica 15 novembre 2015

"TUTTO PUO' CAMBIARE (BEGIN AGAIN)"- "CAN A SONG SAVE YOUR LIFE?"



Dai, parliamone.

Ma la smettiamo di tradurre ad minchiam i titoli dei film stranieri? Se non ce la fate a rendere il significato letterale, allora lasciate quello originale.

Si, perché io trovo ci sia differenza tra "Tutto può cambiare" e "Begin Again" che significa di poter ricominciare nuovamente, quando "again" indica il ripetersi di qualcosa, di un'azione. 

Addirittura il titolo originale era "Can a song save your life?", cambiato successivamente in fase si produzione

Sono sottili sfumature, ma rappresentano tutta l'essenza di questo adorabile film di cui voglio raccontare.

Non parlerò della trama, basta fare un giretto su google e la si potrà leggere: io voglio dire che cosa ha significato questa storia per me ed è molto più complicato. 




La vita che va in pezzi in due secondi. 
Di colpo vieni strappato via da tutto ciò che eri, non ci capisci più niente, non ce la fai a risalire e sprofondi lentamente, anche se sei una brava persona e non te lo meriti, anche sei hai talento e sei capace di vedere e di intuire qualcosa prima che ad altri sia tutto chiaro. 
E sei da solo, perché una persona che è andata in frantumi non è più affascinante per nessuno e lentamente intorno a te si crea il vuoto.


Una frase molto significativa di tutto questo, nel film viene detta da Cee-lo Green:

"Ad uno come lui, lo molla la fortuna per un paio d'anni 
e le persone si scordano chi è. 
E non lo trattano col rispetto che merita."



.... la visione e la capacità di averne una...
... e la terribile difficoltà di riuscire a concretizzare ciò che vedi solo tu dentro alla tua testa per portarla agli occhi degli altri.
Perché sei solo, te lo ricordi?
Se ne sono andati tutti e ti considerano quasi la macchietta di ciò che eri un tempo e che per loro non sarai mai più, perché di colpo non sei mai stato veramente qualcuno con una marcia in più, ma semplicemente uno che ha avuto diverse botte di culo.



Ma tu non sei solo, perché hai la tua visione.

Strappati le vesti per essa, rendila immagine.

Sii la stella perduta che cerca di illuminare il buio.




"Can a song save your life?"
Per questo film, quell'uomo che amo da sempre, quel genio di Gregg Alexander (no, dico... Gregg Alexander, New Radicals... vi ricorda qualcosa?) ha composto dei brani meravigliosi da andarci in fissa. 
Non esiste un pezzo brutto, o passabile, o accettabile.
E' tutto perfetto, è tutto legato, mai come in questo caso la definizione di "COLONNA SONORA" è perfetta.

LA MUSICA SOSTIENE TUTTO.
LA MUSICA TI  SCAVA L'ANIMA.
LA MUSICA E' LA VITA.

Falla fluire, falla esplodere dentro la tua visione, sii la stella perduta che cerca di far brillare la luce nel buio.

"Can a song save your life?"
E allora la risposta è si.
Anche una canzone può salvarti la vita.
Tutto può cambiare.
E si può ricominciare ancora.



Perché la cosa più folle e magica di questa stupenda avventura che è la vita, è che ogni giorno può regalarci un nuovo inizio.

Are we all lost stars trying to light up the dark?




Si, lo siamo.

Ed io non voglio smettere un solo istante di brillare.



giovedì 21 marzo 2013

E' TORNATA LA PRIMAVERA

 
 
Per il primo giorno di primavera, sono tornate a fiorire le mie orchidee.
 
 
 
 
Puntuali, come ogni anno, loro rinascono nella loro maestosa bellezza e vengono a salutarmi come delle care amiche che non mancano mai all'appuntamento.
 
 
Adoro la primavera e quel risveglio della vita che porta con sè.

 


mercoledì 20 marzo 2013

LA FILA SBAGLIATA

 

Comincio a credere che lo scegliere sempre la fila sbagliata non sia un'arte, ma una vera e propria attitudine, una sorta di vocazione.
 
Perchè anche se non è normale, è ormai scientificamente provato che io scelgo sempre la fila sbagliata, anche quando la fila non c'è.
 
Anche quando sono sola, avviene una sorta di strano sortilegio a causa del quale io sono immobile bloccata anche dal nulla, mentre quelli accanto, anche se sono tanti, scorrono e vanno avanti.
 
E certe volte, ho l'impressione che anche la vita vada un po' così.
 
E allora mi sento proprio naturalmente portata alla sublime arte del non averci capito un cazzo.
 
 

venerdì 6 luglio 2012

TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE


Dopo sette giorni, finalmente l'idraulico s'è degnato di passare a sistemare l'impianto.

Lo sò che fa un caldo tropicale e la doccia fredda con quaranta gradi me la posso pure fare, però l'acqua gelata sulla capoccetta santa, proprio non mi piace. Sono convinta che quella degli idraulici sia una categoria di stronzi che detestano tutti, a parte le casalinghe che se li trombano.

Detto questo, io me ne vado al mare.

Vi auguro un fantastico week end.


sabato 12 maggio 2012

40



Sono emozionata.

Dopo tante prove tecniche e prove generali,  da oggi si va in scena per la prima dello spettacolo della mia esistenza ed entrerò ufficialmente nel mondo dei grandi.

Beh... ora posso dirlo: mi sento davvero la protagonista della mia vita e ne sono contenta.
Fin qui il mio viaggio l'ho percorso camminando allegramente e cadendo sovente: ma ho sempre avuto una grande spinta che mi ha fatto riprendere il cammino e  sempre con rinnovato entusiasmo.

Il mio viaggio ha incrociato tante strade e tante persone: piccoli universi di umanità che hanno reso la mia vita molto ricca.
Spero di essere stata in grado anch'io di rendere più bello il loro viaggio, di aver saputo portare una piccola luce brillante nel loro cielo stellato.

Oggi inizia una nuova avventura.

Ho fatto scorta di allegria: ce ne servirà tantissima.

Ho tante nuove e bellissime scarpette col tacco alto alto: ci sarà tanta strada da fare.

Ho il vestitino rosa: colorerà d'entusiasmo i miei passi.

SONO PRONTA

SI PARTE


venerdì 13 aprile 2012

LET'S GO PARTY!!!


Ho organizzato una festa per centocinquanta invitati (catering, allestimenti, addobbi, biglietti d'invito e musica) in un solo pomeriggio.

Enzo Miccio non sei nessuno.

Tsè!!!


sabato 7 aprile 2012

mercoledì 21 marzo 2012

IL SAPORE DELLA PRIMAVERA



E' rifiorita l'orchidea, altera, fiera.

A Novembre, un fiore dopo l'altro, caddero tutti a terra. Io la guardavo e non riuscivo a capire. Nonostante le cure e l'amore lei sembrava morisse al solo sguardo.
E poi, quand'è rimasta inerme, due steli e tre foglie, l'ho posata vicino alla finestra: volevo che vedesse l'azzurro del cielo di giorno e l'oro delle stelline nella notte.

Una mattina di Gennaio ho intravisto un piccolo bocciolo, così minuto da non sembrare nemmeno un germoglio.
E invece lo era. Nel giro di quindici giorni c'erano due fiori fuxia che facevano capolino.

E poi sono caduti anche loro, ma nuova vita stava arrivando. L'orchidea si è riempita di tanti bocciolini ed oggi che è primavera, mi sorride ed è fiorita.



 
Nella mia casetta sono arrivate tante piantine fiorite.

La vita non aspetta i nostri umori ed i nostri ritmi: lei cammina e va avanti, sfiorisce e rifiorisce, segue la notte e il giorno.



 
Quanto abbiamo da imparare dalla natura... all'inverno fa sempre seguito la primavera, dopo la tristezza, arriva sempre la gioia che fa danzare l'anima.


martedì 13 marzo 2012

"SARANNO FAMOSI" - "FAME"



La scorsa settimana, sono incappata ripetutamente in "Saranno Famosi", il telefilm culto degli anni '80 (che ho scoperto andare in onda su sky a mezzanotte) ed anche in "Fame" il film capolavoro di Alan Parker che diede origine al sequel televisivo.

Ora voi mi direte che sono una nostalgica e va bene, ci può anche stare: ma è innegabile che film e serie televisiva abbiano segnato una generazione, laddove ciò che si vedeva era un modello decisamente moderno, ma  veramente educativo che insegnava,  attraverso la scuola, la disciplina e l'educazione, senza le quali il solo talento non bastava.

Quanto è lontano tutto questo dai modelli che ci vengono proposti oggi?

Incuriosita, mi sono messa a cercare in rete le foto degli amati personaggi, i sopravvissuti (è proprio il caso di dirlo):

Bruno



Coco


Danny


Doris


Julie


Lydia




Manca qualcuno, vero?

Eh si... manca il talento più grande:


Gene Anthony Ray (Leroy Johnson) è morto nel 2003 a soli quarantun anni, dopo una vita annientata dalla droga.
Il solo talento non è riuscito a salvarlo.

Appunto.

venerdì 9 marzo 2012

5 ANNI DI TENDALLEGRA


Oddio quanto sono diventata grande!!!

Grazie a tutti voi, miei Fantastici Lettori: da ben cinque anni (ed oggi iniziamo il sesto) sopportate e sorridete delle mie manie, ascoltate le mie canzoni, mi supportate quando sclero, mi mettete i cerottini ogni volta che casco per terra...  

Oh! Ma come cavolo fate?

Ammazza che pazienza che c'avete!!!


VI ADORO

Alessia

 

venerdì 2 marzo 2012

" FELICITA' "




Se tutte le stelle del mondo
a un certo momento
venissero giù

tutta una serie di astri
di polvere bianca scaricata dal cielo
ma il cielo senza i suoi occhi
non brillerebbe più

se tutta la gente del mondo
senza nessuna ragione
alzasse la testa
e volasse su

senza il loro casino
quel doloroso rumore
la terra povero cuore
non batterebbe più

mi manca sempre l'elastico
per tener su le mutande
così che le mutande
al momento più bello mi vanno giù

come un sogno finito
magari un sogno importante
un amico tradito
anch'io sono stato tradito
ma non m'importa più

tra il buio del cielo
le teste pelate bianche
le nostre parole si muovono stanche
non ci capiamo più

ma io ho voglia di parlare
di stare ad ascoltare
continuare a far l'asino
di comportarmi male
per poi non farlo più

ah......
felicità...
su quale treno della notte viaggerai
lo so.....
che passerai......
ma come sempre in fretta
non ti fermi mai

si tratterebbe di nuotare
prendendola con calma
farsi trasportare
dentro a due occhi grandi
magari blu

e per dovermi liberare
attraversare un mare medioevale
guardare contro un drago strabico
ma di draghi baby....
non ce ne sono più

forse per questo i sogni
sono cosi pallidi e bianchi
e rimbalzano stanchi
tra le antenne lesse
delle varie tv

e ci ritornano in casa
portati da signori eleganti
si si che parlano
e tutti quanti che applaudono
non ne vogliamo più

ma se questo mondo
è un mondo di cartone
allora per essere felici
basta un niente magari una canzone
o chi lo sa..............

se no sarebbe il caso
di provare a chiudere gli occhi
e poi anche quando hai chiuso gli occhi
chissà cosa sarà

ah....
felicità......
su quale treno della notte viaggerai
lo so.......
che passerai......
ma come sempre in fretta
non ti fermi mai

giovedì 1 marzo 2012

LUCIO DALLA




LUCIO DALLA lo incontrai la prima volta nel 2009 nella sua Bologna.

Era la mia missione: verificare che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino e riuscire finalmente a vedere chi ti ha accompagnato per tanti anni con la sua musica.

Nel 2010, sempre ad "Arte Fiera", mentre parlavo con un gallerista bolognese, il gentile signore mi fa: "Le posso presentare Lucio? ". Mi giro e me lo trovo lì, piccolino più di me che mi stringe la mano e si mette a chiacchierare con me di arte contemporanea e dei quadri esposti. Irreale.

Qualche mese dopo, in estate, ha tenuto un concerto nella mia città ed ha raccontato di quand'era bambino che ci veniva con la sua mamma, una sarta che vestiva le signore.

E poi l'anno scorso... ancora nella sua Bologna, sotto il mio albergo in Via delle Drapperie, nella zona di tutte le botteghe tipiche di Bologna, che chiacchierava tranquillamente con ogni persona che lo avvicinava, uno del popolo, senza tirarsela, gentile in mezzo a tutti.

Non riesco a pensare di tornare a Bologna e di non incontrarlo, non riesco a credere che oggi se ne sia andato così in silenzio, discretamente così com'è stata tutta la sua vita.

Mi resteranno le sue canzoni a parlarmi di quella felicità che non si sà su quale treno della notte passerà, del dolore che ci cambierà e dell'amore che ci salverà; quell'amore così grande che ti fa dire "tu non mi basti mai" e di quel cuore invitato ad aprirsi e a farsi sentire.

Ma quello che davvero rimarrà come il tuo più grande insegnamento è la fiducia nel futuro:

Aspettiamo che ritorni la luce
di sentire la voce
aspettiamo senza avere paura...
DOMANI.


Ciao Lucio, grazie per aver accompagnato la mia vita con la tua musica, rendendola più bella.
E scusami se oggi faccio un po' fatica a trovare le parole giuste per omaggiarti. Magari uso le tue:

"Se tutte le stelle del mondo, ad un certo momento, venissero giù... tutta una serie di astri, di polvere bianca scaricata dal cielo, ma il cielo senza i suoi occhi non brillerebbe più..."

Sono certa che da oggi brillerà un po' di meno.

BRILLA NELL'ARIA


Andiamo sempre di fretta, presi da mille impegni e da tanti pensieri.

Corriamo talmente tanto che non non ci fermiamo nemmeno un secondo ad osservare quello che abbiamo intorno.

Avete visto quanto si sono allungate le giornate e che la primavera sta bussando alla porta?

Ma quant'è diversa la nostra giornata quando il sole illumina un cielo così azzurro?

Ti fa pensare che tutto andrà bene, che i problemi presto si risolveranno e che anche tu hai iniziato la tua rinascita.

venerdì 24 febbraio 2012

TENDALLEGRA MAKE-UP



Mentre su Real Time impazza "Clio make -up" (nata come fenomeno di youtube con i suoi ormai celebri tutorial), mai come in questo momento l'attenzione al trucco ha creato sul web veri e propri filoni specifici, con corsi, video e suggerimenti per tutte le trucco/parrucco victims.

Avendo anch'io una vera passione per l'argomento ed in particolare per il trucco degli occhi, mi sono messa a giocare con gli ombretti, i pennelli ed il make up.

Mi sono divertita tantissimo.

Sono proprio una smorfiosetta.

martedì 21 febbraio 2012

L'ULTIMO CARNEVALE





Da bambina, come tutti i bambini, ho amato tanto il Carnevale. Forse perchè a febbraio mi veniva spesso la febbre proprio in quei giorni ed ero sistematicamente costretta a letto, con il vestitino appeso fuori dall'armadio che mi guardava come per dirmi "e allora? non usciamo?".... e giù a piangere lacrimoni grossi grossi di bimba... di quelli che a vederli ti straziano il cuore.

Il repertorio dei costumi è stato sempre più o meno quello classico: fatina turchina, principessa, bacio perugina, cappuccetto rosso.

Da grande poi mi sono un po' sbizzarrita, lo ammetto... soprattutto quella volta in cui tutti gli uomini del gruppo si vestirono da ballerine classiche con i tutù rosa.
Una cosa talmente brutta che ha fatto storia.

Fino ad arrivare alla svolta epocale: correva l'anno 1998 ed il lunedì mattina ci fu chiesto di mettere su un carro allegorico da far sfilare il pomeriggio del giorno successivo.

E che cosa ti puoi inventare in un giorno?
Avendo a disposizione i locali dell'oratorio per organizzarci, nelle nostri menti malate si fece largo l'idea di utilizzare le cose che trovavamo in chiesa. Si, vabbè... ma come puoi tramutare oggetti liturgici in accessori da carnevale?

Presto detto.... facciamo un bel CARRO FUNEBRE !!!!

Ora io non stò a dilungarmi troppo sul fatto che:

- riuscimmo a trovare un trattore
- mi tolsero la batteria dalla macchina per poter mettere l'impianto stereo sul carro (non mi chiedete perchè, come, dove e quando, non ve lo sò spiegare)
- riuscimmo a farci stampare manifesti funebri
- cucimmo tutti gli abiti in una notte
- costruimmo pure una bara

Per farla breve, alle 15 del giorno successivo, il corteo parte.

Il carro numero tre, scortato da due becchini che camminano avanti, con sottofondo a palla di "Vivo, morto o X" di Ligabue, comincia ad avanzare con a bordo:

- la bara
- la morte, figura nera vestita con maschera bianca e falce in mano
- angeli e diavoli, rispettivamente alla destra e alla sinistra del "defunto", in attesa di prendersi la sua anima
- l'inconsolabile  vedova con il vestito  trasparente nero in pizzo, fasciata da una stola super sexy tutta rossa di tulle (indovinate un po' chi era..... )
- il prete benedicente con i suoi chirichetti
- il morto (che ogni tanto scappa via dal carro, rincorso e riacchiappato dai becchini che lo rimettono dentro la bara).

Era febbraio: entro dicembre abbiamo avuto ben tre lutti (veri).

Ha portato talmente sfiga, che da quella volta lì nessuno di noi c'ha mai più riprovato e la parola "Carnevale" è scomparsa del tutto  dal nostro vocabolario.


domenica 12 febbraio 2012

LA MORTE DI WHITNEY HOUSTON




Con l'uscita di "Million Dollar Bill" sembrava fosse risalita.
E, invece, Whitney Houston era ancora in quell'inferno nel quale era ormai sprofondata da anni.
Si è spenta stanotte, a soli 48 anni, in una stanza d'albergo di Beverly Hills.

Lei è stata la colonna sonora della mia adolescenza, quando il corpo e la mente si trasformano, quando non ti senti più una ragazzina, perchè il cuore comincia a palpitare e si comincia a sognare l'amore.
Whitney è stata il sottofondo romantico delle prime festicciole, è stata il primo bacio. 
Ha rappresentato quanto di più bello i ricordi possano avere conservato di quegli anni indimenticabili che ti fanno sentire che stai entrando nella vita dei grandi.

Oggi con te, è andata via per sempre anche una parte di me.

CIAO WHITNEY


venerdì 27 gennaio 2012

ORE DI TERRORE ALLA FUXIERIA / AGAIN


In questo preciso momento, il mio elettricista è nella mia camera da letto ....

MA COSA AVETE CAPITO?

Deve finire di montare due benedette appliques in coordinato con il lampadario, ma deve posizionarne una in un punto diverso rispetto a dove è stata lasciata la traccia.

La soluzione?

E.: Bene, prendiamo la mazzetta.
A.:Che cosa hai intenzione di fare?
E.:Devo fare un buco in parallelo alla traccia, riprendere i fili elettrici e posizionarli al giusto posto
A.:MI VUOI BUCARE IL MURO?
E.:Si, ma non ti preoccupare.
A.:NON CE LA FACCIO, NON POSSO GUARDARTI MENTRE MI SPACCHI IL MURO ROSA NUOVO... (terrore e lacrime agli occhi)

E.:Vattene di là e stai tranquilla....così sentirai solo un po' di rumore. Quando ti chiamo vorrà dire che è tutto fatto.
A.: NEL SENSO CHE NON AVRO' PIU' IL MURO?

E.: ESATTO.

MI STA SPACCANDO IL MURO
ROSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

VOGLIO
MORIREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE



giovedì 26 gennaio 2012

BLOND STYLE


Prendo spunto da questo post dell'adorabile Acrimonia e vi racconto che cosa ho combinato.

A fine agosto ho schiarito i capelli, tantissimo.

Dopo ben 22 anni di rosso scurissimo (quasi nero), sono tornata al mio castano e l'ho decolorato a ciocche.

Praticamente c'ho la testa di 7/8 colori diversi, ma diciamo che sono bionda.

A me non hanno detto "ti sei schiarita i capelli?", ma... "Oddio Alè, scusa se non ti ho salutata, ma non ti avevo riconosciuta".

Perchè l'ho fatto?

Perchè odiando profondamente i cambiamenti, ho voluto dare una svolta.

Si, un vero paradosso autoprocurato.

Mi piace questo nuovo look, ma mi manca da morire la vecchia Alessia, perchè non ho un'anima bionda, anche se la vorrei.

Ancora non mi abituo, mi guardo allo specchio e non sono io.

VABBE', MA PERCHE'?

Ipotesi nr. 01
Volevo uscire da me stessa e guardarmi con occhi diversi.
Ho voluto incontrarmi di nuovo e fare amicizia con Alessia.
Spero andremo d’accordo.

(seeeeeeee.... buonanotte!!!)

Ipotesi nr. 02
Siccome sto invecchiando  (anche se non sembra) volevo cambiare aspetto e sembrare più giovane e con il biondo si coprono i capelli bianchi.

(dai Alè, finiscila. Non ce li hai i capelli bianchi.)

Vabbè, allora ditemelo voi, perchè io proprio non lo sò.