martedì 13 novembre 2012

PRIMARIE DEL CENTRO SINISTRA: I FANTASTICI 5, "CS X-FACTOR" E TANTO ALTRO


 
Al di là del pensiero politico di ciascuno di noi, è innegabile che il confronto televisivo tra i candidati alle primarie del centro-sinistra, andato in onda ieri sera su Sky e Cielo (dal Teatro della Luna, quello di "X-Factor"), abbia portato una bella ventata di democrazia non urlata in televisione.
 
E, visto l'andazzo reiterato e consolidato della presentazione della politica in tv nell'ultimo ventennio, dovrebbe già bastarci.
 
Certo, se confrontiamo la politica italiana a quella degli altri Paesi, la nostra ha sempre quel sapore di giurati chiamati alla degustazione del miglior prodotto della sagra della porchetta, ma tant'è... è pur sempre un primo passo e  per il momento possiamo accontentarci.
 
Ma veniamo ai candidati....
 
Non si può negare una lodevole autoironia (finalmente!) fin dall'accostamento ai "Fantastici Cinque" (la foto che vedete è presa direttamente dal sito del Partito Democratico), apprezzabili i toni e la mancanza di urla.
 
BRUNO TABACCI: Ad un potenziale elettore del centro-sinistra non può non sorprendere la sua presenza in questa coalizione. Con il passato politico che ha, che c'azzecca? Nonostante l'esperienza del politico navigato è certamente "NO".
LAURA PUPPATO: è stata la meno incisiva e la più insicura. Infilarci a forza una donna per tutelare le quote rosa, non è democrazia: lo sarebbe se si desse il giusto spazio e si mandassero avanti (anche facendo fare tantissimi passi indietro a certi vecchi "tromboni" politici maschi) le tantissime donne giovani e non, politicamente preparate, che militano nel centro-sinistra. E ce ne sono. Ce ne sono davvero tante, cresciute a pane ed "Unità" che sarebbero certamente in grado di raccogliere la grande sfida di cambiare questo Paese ed il suo modo maschilista di pensare, di agire, di vivere. La farei passare giusto agli home-visit.
MATTEO RENZI: è il più televisivo, il più giovane, il più "personaggio" (Gori ha lavorato bene). Ha dalla sua il vantaggio della giovane età anagrafica, lo svantaggio di piacere troppo al centrodestra (dove credo starebbe bene). Per restare in termini xfactoreschi, posso farlo arrivare giusto al bootcamp, ma poi lo segherei per la scelta finale. E' troppo paraRenzi stò Matteo.
NICHI VENDOLA: Lo seguo ed ammiro da più di vent'anni. Di lui ho sempre apprezzato cultura e passione, l'essere rimasto fedele a sè stesso nel corso del tempo, la fortissima fede. Nichi, per me, rappresenta un po' quel senso di fiaba, la voglia di sognare... quando si è definito "acchiappanuvole" non poteva descriversi meglio di così. Ma resta, nel mio mondo di favola ideale, l'individuo che riassume quelle che potrebbero sembrare tutte le contraddizioni politiche e sociali concentrate insieme e che invece ne fanno il risultato che io definisco perfetto: la politica con il cristianesimo che accoglie l'altro e corre in difesa dei più deboli, che tutela l'omosessualità e la diversità non discriminando, con eleganza e cultura
Praticamente è il Principe Azzurro o la Fata Turchina. 
Quattro "SI" più quello del quinto giudice.
PIERLUIGI BERSANI: sarà certamente il candidato premier, quello che uscirà vincente dalle primarie. E' lo zio che ha fatto giocare e confrontare i "ragassi" per allenarli un po' alla democrazia. A lui si deve la benefica ostinazione del ricorso alle primarie, la volontà del proporsi per farsi scegliere dai propri elettori. L'esperienza politica, se non l'ha fatto brillare in verve in mezzo ai cinque, ha però presentato un uomo mentalmente già proiettato ad essere il leader e, non ponendo chiusure drastiche a possibili alleati e cercando la mediazione per trovare una quadra sulle tematiche di maggior contrasto,  ha in mano la chiave che alla fine lo farà eleggere.
Per me è "SI": va in finale ed arriva primo.
 
Insomma....
 
Nichi Vendola per me potrebbe essere eletto Papa, Pierluigi Bersani Presidente del Consiglio. Tabacci potrebbe tranquillamente continuare il suo lavoro di assessore al Comune di Milano per poi andarsene finalmente in pensione, Laura Puppato decisamente dal parrucchiere (perchè essere in ordine e non sciatta all'apparenza, non le toglierebbe autorevolezza e credibilità), Matteo Renzi alla guida del futuro quarto polo televisivo o del Pdl, con buona pace di Berlusconi che forse non abbasserà la testa e magari ce lo ritroveremo ancora in corsa da qualche parte, ma che sà ormai tanto di Xstracotto.
 
 

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