venerdì 3 luglio 2009

LA SAGGEZZA VECCHIA DI SECOLI.....

Questo è un testo aprocrifo attribuito alla poetessa SAFFO.
E' vecchio di secoli.....ma quanta saggezza, quanta compatibilità con quelli che sono i tempi in cui viviamo.
Il mondo delle relazioni tra uomo e donna è complicato, a tal proposito libri, film ed il cult "Sex and The City" hanno provato a sviscerare l'argomento in ogni aspetto.
E' incredibile pensare che fosse di attualità già allora.
"Le ragazze sono come le mele sugli alberi.
Le migliori sono sulla cima dell’albero.
Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori,
perché hanno paura di cadere e ferirsi.
In cambio, prendono le mele marce che sono cadute a terra
e che, pur non essendo così buone, sono facili da raggiungere.
Perciò le mele che stanno sulla cima dell’albero,
pensano che qualcosa non vada in loro,
mentre in realtà “Esse sono grandiose”.
Semplicemente devono essere pazienti
e aspettare che l’uomo giusto arrivi,
colui che sia cosi coraggioso
da arrampicarsi fino alla cima dell’albero per esse.
Non dobbiamo cadere per essere raggiunte,
chi avrà bisogno di noi e ci ama
farà di tutto per raggiungerci.
La donna uscì dalla costola dell’uomo,
non dai piedi per essere calpestata,
né dalla testa per essere superiore.
Ma dal lato per essere uguale,
sotto il braccio per essere protetta
e accanto al cuore per essere amata."

5 commenti:

Chissenefrega ha detto...

figuriamoci...

le mele migliori sono quelle che - passando sulla strada che costeggia il meleto - puoi rubare e portarti via ad insaputa del padrone

(testo aprocrifo attribuito al sottoscritto, luglio 2009)

Taglia ha detto...

Anvedi il Chissene e quanta saggezza nei suoi testi apocrifi. Una saggezza decisamente meno consolante di quella di Saffo (o chi per lei).

Tendallegra ha detto...

@Chissene: magari incontri pure qualcuno che una bella mela te la offre....indovinato! E' quella stregata. Ti risveglierai tra cento anni grazie ad una bella pomiciata con un tizio in calzamaglia azzurra (mi dicono si chiami Solange)....

@Taglia: ma quant'è bucolico certe volte Chissene?...:)

riccardo uccheddu ha detto...

Mi pare di ricordare questo apocrifo di Saffo... fa capolino dalle remote nebbie del mio antico stato liceal-adolescenziale.
Bando alle malinconie: sono versi molto belli, che riflettono tutto il mistero dell'amore e della solitudine... che nei casi più sfortunati ed anche in qualcuno dei fortunati, a volte sono sinonimi!
A presto!

eppifemili ha detto...

era dai tempi del liceo che non leggevo più saffo---
parole meravigliose e sempre verissime!

ps: piccola curiosità: lo sapevi che lei era lesbica?