Ma non è un po' presto? L'inizio è ottimo, ma pur sempre di inizio si tratta. Io avrei aspettato la scadenza del mandato almeno, non perché Obama non lo meriti, non dico questo, dico solo che è presto, tanto presto... specie con la guerra in Afghanistan in pieno corso
concordo con taglia e mariacristina. l'assegnazione è un poco prematura. mi piace molto obama e mi piace la sua politica ma ha la poltrona dello studio ovale che puzza ancora troppo di bush.... :) a proposito di idioti (bush intendo)avete letto che i green day hanno fatto un musical basato sul loro "american idiot"? felice weekend a tutti
Sai ci pensavo (e tu penserai: "Perchè... pensa?!") comunque... per molti è stato un premio prematuro, però. Però! E' anche vero che praticamente nessuno dei premi nobel per la pace ha REALMENTE portato la pace. Ha solo fatto qualcosa per questa. Ricorddo in particolare la questione in medio oriente che tanti premi nobel per la pace ha "Fabricato". Quindi, se il nobel per la pace è un nobel alle intenzioni... BEH! Allora per lo meno sembra si stia impegnando. No?! Certo la guerra in Afghanistan c'è ancora. Ma almeno ha mostrato un'apertura al dialogo.
@Godot: nessuno qui contesta il fatto che Barak Obama non si stia dando da fare, anzi, vedasi le aperture verso l'Iran (anche se lì la situazione è parecchio ambigua). Che significa che gli altri nobel non hanno portato la pace, Mandela o Madre Teresa, o Medici senza frontiere tanto per citarne alcuni non hanno portato una imperitura pace nel mondo (ma voglio vedere chi ci potrà riuscire), ma hanno concretamente cambiato il mondo, fosse anche la parte di mondo più vicina a loro, quella con cui sono venuti in contatto, e poi attraverso questa hanno cambiato un po' anche il resto del mondo, la coscienza di qualcuno, magari poco, ma ci sono riusciti.
Farà lo stesso Obama? Io me lo auguro e ho fiducia, è però ancora presto per giudicare. Tra l'altro Obama è un sostenitore della guerra in Afghanistan, pare perciò che implicitamente passi il messaggio "se le guerre le facciamo noi allora tutto apposto, sono guerre giuste, noi comunque portiamo la pace e lo facciamo per il bene dell'umanità. Tiè beccate sto nobel". La guerra è guerra e un capo di stato ha la responsabilità e l'onere di decidere in merito anche ad essa.
Gli Usa fanno la voce grossa (tramite la Clinton) adesso con l'Iran, come adrà a finire? E' un bella incognita sospesa. Se di guerra si tratterà tra qualche anno ha avuto senso dare il nobel per la pace adesso? O magari era meglio aspettare un attimo e vedere gli sviluppi della situazione. Alla fine del mandato si tiravano le somme: complimenti presidente Obama lei ha scongiurato con l'uso della diplomazia possibili dolorose guerre, eccole il Nobel. Lei è riuscito a riformare con la sua determinazione il sistema sanitario statunitense, allargando la copertura assicurativa a chi non la aveva, complimenti: eccole il nobel. Ma ce la farà? Chi lo sa.
Dargli il nobel adesso è come dare la laurea ad una matricola che si è appena iscritta all'università, gliela diamo sulla fiducia perché ci piace, ma poi non sappiamo se realmente gli esami li sosterrà e li supererà tutti. Invece in genere le lauree si danno alla fine ;)
La notizia dell'assegnazione di questo nobel, come reazione immediata mi ha fatto gioire, da questo viene la pubblicazione immediata della notizia.
Poi ho iniziato a riflettere.
La cosa che mi ha fatto in assoluto pensare di più è che l'assegnazione sia stata fatta all'unanimità. La spiegazione che mi sono data è che la vecchia europa tifa Obama, forse ancor più che la nuova America. Forse perchè siamo davvero un continente vecchio, di contenuti, di idee e povero di speranza. Quando Obama è stato eletto, Washington era anche in ogni città italiana. Da destra a sinistra (ahimè...per quello che ormai ne rimane) non c'è n'è uno che non si auspichi il sorgere di un novello Obama, carismatico, energico, entusiasta, trascinatore di popoli e di voti, qualcuno che possa davvero spostare le masse, far si che alzino il culo di piombo e si mettano in fila anche ore pure di poter esprimere il proprio voto.
Più che un premio alle intenzioni, l'ho visto come un premio alla Speranza che una possibilità diversa possa esserci anche per gli altri.
E' sicuramente una scelta affrettata e l'Afghanistan pesa tantissimo....si parla di Nobel per la pace.
Cosa avrei fatto io?
Questa occasione mi ha ricordato il vecchio adagio che recita che in una foresta ciò che si sente è il rumore fortissimo dell'unico albero che cade, non il respiro silenzioso dei milioni di alberi che lavorano ogni istante e producono l'ossigeno.
E' esattamente come il respiro silenzioso di tutti i missionari (laici e non) che hanno fatto la scelta di donarsi agli altri in quei posti del mondo dove la dignità umana è, non solo calpestata, ma completamente annientata da violenza, guerre, malattia,fame, povertà aberrante. Della quale io, Alessia, che ho tutto solo per il fatto di essere nata qui e non nel buco del culo del mondo, mi vergogno.
Devo pensarci io a fare il guastafeste? BENE! Io ODIO gli Obama. Meglio dei repubbli-cani, ma è come dire che prerisco uno schiaffone piuttosto che un calcio nelle palle. Barack Obama è comunque il presidente del paese governato dalle lobby ebraiche che causa più danni internazionali di qualsiasi catastrofe naturale. Lui e la moglie sono i personaggi più sopravvalutati del momento. Cosa si intende per "pace"? Quella delle "missioni" in cui degli analfabeti armati fino ai denti vanno a portare una democrazia che neanche conoscono? Oppure considerano il G8 un meeting per la pace? Ma sbaglio o il G8 è stata una farsa in cui i più grossi suini del mondo mangiavano a quattroganasce, mentre le mogli partecipavano ai cocktail party con le vallette del piccolo puttaniere mentecatto (Germini-Carfregna) o facevano shopping in Via Condotti?
Ciao carissima! Perdonami ma ogni tanto la mia parte "rossa" prende il sopravvento. Comunque per il Nobel io avrei preso un qualsiasi missionario in Africa o chi a L'Aquila ha tirato fuori gente dalle macerie.
8O Tagliuzzo non ti avevo letto!!! Ehm! Sì su quello che hai detto non discuto. Io sono la persona meno-filo-americana che ci possa essere, diciamo solo che l'atteggiamento di Obama su Guantanamo mi fa ben sperare anche nel resto. Poi ovviamente, ahiNOI, c'è tutto il tempo perchè lo stesso Obama possa smentire noi e questo premio a priori. Sugli altri nobel sono consapevole del loro GRANDE lavoro, però i risultati non sono stati questo granchè... quindi... e qui mi sono spiegata male... perchè non tentare con la "psicologia inversa" premiare prima e vedere i risultati poi?!
15 commenti:
Ma non è un po' presto? L'inizio è ottimo, ma pur sempre di inizio si tratta. Io avrei aspettato la scadenza del mandato almeno, non perché Obama non lo meriti, non dico questo, dico solo che è presto, tanto presto... specie con la guerra in Afghanistan in pieno corso
Buon weekend :)
Penso nessuno se l'aspettasse, incluso Obama. Come giustamente Taglia ha detto siamo solo all'inizio, speriamo sia di buon auspicio.
concordo con taglia e mariacristina. l'assegnazione è un poco prematura. mi piace molto obama e mi piace la sua politica ma ha la poltrona dello studio ovale che puzza ancora troppo di bush.... :) a proposito di idioti (bush intendo)avete letto che i green day hanno fatto un musical basato sul loro "american idiot"?
felice weekend a tutti
Che sia di buon auspicio!
Sai ci pensavo (e tu penserai: "Perchè... pensa?!") comunque... per molti è stato un premio prematuro, però. Però! E' anche vero che praticamente nessuno dei premi nobel per la pace ha REALMENTE portato la pace. Ha solo fatto qualcosa per questa. Ricorddo in particolare la questione in medio oriente che tanti premi nobel per la pace ha "Fabricato". Quindi, se il nobel per la pace è un nobel alle intenzioni... BEH! Allora per lo meno sembra si stia impegnando. No?! Certo la guerra in Afghanistan c'è ancora. Ma almeno ha mostrato un'apertura al dialogo.
@Godot: nessuno qui contesta il fatto che Barak Obama non si stia dando da fare, anzi, vedasi le aperture verso l'Iran (anche se lì la situazione è parecchio ambigua). Che significa che gli altri nobel non hanno portato la pace, Mandela o Madre Teresa, o Medici senza frontiere tanto per citarne alcuni non hanno portato una imperitura pace nel mondo (ma voglio vedere chi ci potrà riuscire), ma hanno concretamente cambiato il mondo, fosse anche la parte di mondo più vicina a loro, quella con cui sono venuti in contatto, e poi attraverso questa hanno cambiato un po' anche il resto del mondo, la coscienza di qualcuno, magari poco, ma ci sono riusciti.
Farà lo stesso Obama? Io me lo auguro e ho fiducia, è però ancora presto per giudicare. Tra l'altro Obama è un sostenitore della guerra in Afghanistan, pare perciò che implicitamente passi il messaggio "se le guerre le facciamo noi allora tutto apposto, sono guerre giuste, noi comunque portiamo la pace e lo facciamo per il bene dell'umanità. Tiè beccate sto nobel". La guerra è guerra e un capo di stato ha la responsabilità e l'onere di decidere in merito anche ad essa.
Gli Usa fanno la voce grossa (tramite la Clinton) adesso con l'Iran, come adrà a finire? E' un bella incognita sospesa. Se di guerra si tratterà tra qualche anno ha avuto senso dare il nobel per la pace adesso? O magari era meglio aspettare un attimo e vedere gli sviluppi della situazione. Alla fine del mandato si tiravano le somme: complimenti presidente Obama lei ha scongiurato con l'uso della diplomazia possibili dolorose guerre, eccole il Nobel. Lei è riuscito a riformare con la sua determinazione il sistema sanitario statunitense, allargando la copertura assicurativa a chi non la aveva, complimenti: eccole il nobel. Ma ce la farà? Chi lo sa.
Dargli il nobel adesso è come dare la laurea ad una matricola che si è appena iscritta all'università, gliela diamo sulla fiducia perché ci piace, ma poi non sappiamo se realmente gli esami li sosterrà e li supererà tutti. Invece in genere le lauree si danno alla fine ;)
@Mammachefatica: ma ciao, ben arrivata!!!....:)))
La notizia dell'assegnazione di questo nobel, come reazione immediata mi ha fatto gioire, da questo viene la pubblicazione immediata della notizia.
Poi ho iniziato a riflettere.
La cosa che mi ha fatto in assoluto pensare di più è che l'assegnazione sia stata fatta all'unanimità. La spiegazione che mi sono data è che la vecchia europa tifa Obama, forse ancor più che la nuova America. Forse perchè siamo davvero un continente vecchio, di contenuti, di idee e povero di speranza. Quando Obama è stato eletto, Washington era anche in ogni città italiana. Da destra a sinistra (ahimè...per quello che ormai ne rimane) non c'è n'è uno che non si auspichi il sorgere di un novello Obama, carismatico, energico, entusiasta, trascinatore di popoli e di voti, qualcuno che possa davvero spostare le masse, far si che alzino il culo di piombo e si mettano in fila anche ore pure di poter esprimere il proprio voto.
Più che un premio alle intenzioni, l'ho visto come un premio alla Speranza che una possibilità diversa possa esserci anche per gli altri.
E' sicuramente una scelta affrettata e l'Afghanistan pesa tantissimo....si parla di Nobel per la pace.
Cosa avrei fatto io?
Questa occasione mi ha ricordato il vecchio adagio che recita che in una foresta ciò che si sente è il rumore fortissimo dell'unico albero che cade, non il respiro silenzioso dei milioni di alberi che lavorano ogni istante e producono l'ossigeno.
E' esattamente come il respiro silenzioso di tutti i missionari (laici e non) che hanno fatto la scelta di donarsi agli altri in quei posti del mondo dove la dignità umana è, non solo calpestata, ma completamente annientata da violenza, guerre, malattia,fame, povertà aberrante.
Della quale io, Alessia, che ho tutto solo per il fatto di essere nata qui e non nel buco del culo del mondo, mi vergogno.
Ma 1000 volte meglio Obama che BERLUSCONI!!
Date un'occhiata!!
http://silvioperilnobel.sitonline.it/
Oh Jè!!!
Un altro link come questo e vado a casa tua, entro di soppiatto nella tua cameretta e ti rubo tutte le penne colorate, eh!!!
Devo pensarci io a fare il guastafeste? BENE!
Io ODIO gli Obama. Meglio dei repubbli-cani, ma è come dire che prerisco uno schiaffone piuttosto che un calcio nelle palle. Barack Obama è comunque il presidente del paese governato dalle lobby ebraiche che causa più danni internazionali di qualsiasi catastrofe naturale. Lui e la moglie sono i personaggi più sopravvalutati del momento. Cosa si intende per "pace"? Quella delle "missioni" in cui degli analfabeti armati fino ai denti vanno a portare una democrazia che neanche conoscono? Oppure considerano il G8 un meeting per la pace? Ma sbaglio o il G8 è stata una farsa in cui i più grossi suini del mondo mangiavano a quattroganasce, mentre le mogli partecipavano ai cocktail party con le vallette del piccolo puttaniere mentecatto (Germini-Carfregna) o facevano shopping in Via Condotti?
@Giovanni: MA BEN TORNATO!!!....:))))
Ti adoro quando fai il guastafeste...:)))
Ciao carissima!
Perdonami ma ogni tanto la mia parte "rossa" prende il sopravvento.
Comunque per il Nobel io avrei preso un qualsiasi missionario in Africa o chi a L'Aquila ha tirato fuori gente dalle macerie.
@Giovanni: sottoscrivo parola per parola.
8O Tagliuzzo non ti avevo letto!!! Ehm! Sì su quello che hai detto non discuto. Io sono la persona meno-filo-americana che ci possa essere, diciamo solo che l'atteggiamento di Obama su Guantanamo mi fa ben sperare anche nel resto. Poi ovviamente, ahiNOI, c'è tutto il tempo perchè lo stesso Obama possa smentire noi e questo premio a priori.
Sugli altri nobel sono consapevole del loro GRANDE lavoro, però i risultati non sono stati questo granchè... quindi... e qui mi sono spiegata male... perchè non tentare con la "psicologia inversa" premiare prima e vedere i risultati poi?!
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