martedì 24 gennaio 2012

IL PROFUMO

Quella di "Anais anais" di Cacharel è stata la prima scia che io abbia mai lasciato: una bimbetta coi ricci, tutta profumosa. Me lo regalarono ad un compleanno, intorno ai nove/dieci anni. Era finito il tempo di rubacchiare il profumo dalla boccetta di mamma, avevo il mio, quello da grande.
La mia pelle è stata avvolta da quel bouquet fiorito fino a circa i 12/13 anni.


Poi scoprii l'equivalente maschile, Cacharel pour Homme, il profumo di mio fratello. Me ne innamorai perdutamente, tanto da usarlo per anni, anche da grande.



Intorno ai vent'anni fui rapita da un nuovo grandissimo amore: "Byblos", con la sua boccetta in tinta ed il tappo a forma di fiore. Credo che questa sia stata la mia prima vera storia d'amore profumosa, quella che non si scorda mai.
Ma si sà, gli amori più grandi sono quelli che finiscono e Byblos, con un'iniziativa personale che non le ho mai perdonato, decise di evolvere i suoi profumi in Ghiaccio-Terra-Aria-Cielo - e stò cavolo e addio tappetto a forma di fiore.

E' stato un vero e proprio lutto, perchè io non amo i cambiamenti, mi fanno stare veramente male.

La ricerca di un nuovo profumo è durata un sacco di tempo, perchè io sono difficile: non mi piacciono le fragranze troppo dolci (alla Trésor per intenderci, oppure alla Angel... questo tipo di profumo mi fa star male, mi provoca nausea). Adoravo "Paris" di Ysl, era il profumo di mia zia da sempre: ma sarebbe sempre stato suo, mai mio.
Non riuscivo a sentirmi niente che mi piacesse sulla pelle, niente che dopo cinque minuti non mi facesse desiderare di lavarmi via quell'odore che diventava fastidioso.


Per un paio d'anni, un accettabile compromesso lo trovai con "Montana Blu", ma anche lui si perse per la strada e la storia si esaurì in fretta, senza lasciare strascichi troppo dolorosi, nè per me, nè per lui. Insomma...la classica storia del chiodo scaccia chiodo: quelle storie che non ti fanno star male, con le quali magari hai anche momenti belli. Un'affettuosa amicizia, praticamente. 
Sarei tornata ai miei fidati Cacharel, quelli su cui puoi sempre contare, quelli che ci sono sempre, come gli amici fidati.



Fino a quando, un giorno, alla ricerca di un regalo per la mia amica del cuore (quella in carne ed ossa, Alessandra) vidi Lei.
Da lontano sembrava una bambolina col vestitino rosso e nero, da vicino era la versione in boccetta di Olivia di Braccio di Ferro. Incuriosita faccio una pazzia, una cosa fuori dal mio consueto modo di agire. Ma non posso resistere, quella bambolina mi sta attirando a sè come una calamita mostruosa... mi lascio andare e, invece di usare la classica fascettina di carta come tester, indirizzo la bambolina verso di me e  non punto nemmeno all'interno polso, ma direttamente verso il mio collo e spruzzo il profumo sulla pelle.

Non so spiegare bene cosa sia successo, perchè è durato un attimo. Mi sono sentita avvolgere da una fragranza intensissima, particolare, mai conosciuta eppure familiare.

Io non so dire che tipo di profumo sia il mio.
L'unica cosa che sò è che Cheap&Chic ed io da quel momento non ci siamo mai più lasciati.
Senza di lui mi sento nuda, anche se il suo profumo io non lo sento più.
Forse l'ho sentito solo quella volta in cui ci siamo incontrati, quando ci siamo giurati amore per tutta la vita.
Poi è stato come se lo avessi sempre avuto addosso. 
Ero parte di lui, lui era parte di me. 

Eravamo un NOI.


6 commenti:

Taglia ha detto...

E' vero, fai bene a descrivere il tuo rapporto con i profumi in termini di storia d'amore, perché è effettivamente così.

I profumi (ma anche i deodoranti) per me sono cosa complicata, innanzitutto perché per sentirne veramente l'aroma devi spruzzarteli addosso, e vedere come reagiscono con la tua pelle!

Tutti i campioncini di profumo da uomo che mi è capitato di provare, roba di marca eh, sono molto dolci (da vecchio dico io), e non li sopporto. Tra l'altro è curioso come i profumi da uomo possano andare anche per le signore, ma non viceversa, come il jeans e la gonna.

Il miracolo si è compiuto quando mia morosa mi ha regalato un profumo, sapeva di questa mia difficoltà nel trovarne uno. Ha una fragranza perfetta, si è compiuto il miracolo (io non usavo più profumo ma solo deodorante - infasil, tra l'altro un tipo non facile da reperire in commercio - da almeno 3-4 anni): GrigioPerla, marca che ho sempre amato. E' eccezionale, non mi pare d'essere una donna o una vecchina quando lo metto, né un vecchio cicisbeo del 700, non è invadente, sa di pulito e di fresco.

Sempre tramite la morosa ne abbiamo fatto scorta, perché il problema vero è che dopo un po' rischi di non trovarlo più, i profumi si "evolvono", e son dolori nella maggior parte dei casi. In genere peggiorano.

ettore ha detto...

come vi capisco, anche io ho da sempre una vera e propria love story con i profumi..l'avevo trovato l'ideale, ma non è più in produzione da tempo: gucci rush.
da un po'sono un "nomade" del profumo, nel senso che ne provo tantissimi (molto buoni miyake e dsquared, poi uso essenze che trovo in erboristeria) ed, in inverno uso il classico senza tempo vetyver di guerlain

Tendallegra ha detto...

@Taglia: quando ho letto il tuo commento m'è presa a ridere, perchè mi è venuta in mente Monia che avrebbe chiamato il tuo profumo Grigio "Pirla"... :o))
Scusa...
E' vero, quando decidono di non produrre più un profumo o di evolverne la fragranza, fanno degli scempi indicibili.
Meno male che il mio Cheap&Chic è diventato un classico: Moschino dopo di lui ha prodotto diverse versioni di Olivia, ma la mia resta il top.
Comunque, converrai con me, che le donne sanno esattamente cos'è perfetto per il loro uomo ... :o)

@Ettore: il mio periodo di transizione alla ricerca del profumo perfetto è stata un'agonia. Davvero trattasi di storia d'amore: quando ho smesso di cercarlo, quand'ero rassegnata a tornare all'abitudine, ecco che è arrivato lui.
E' inutile, certe cose funzionano proprio così. Non bisogna rincorrerle. Accadono e basta.
(Nomade del profumo è un modo elegante per dire che ti stai comportando da uomo di facili costumi olfattivi?... :o)

ettore ha detto...

ebbene si, una vera "zoccola" dell'essenza :D

acrimonia ha detto...

Ahahah il grigiopirla!
E comunque, Taglia, specifichiamo: il profumo è il GrigioPirla ESSENCE, ché quello tradizionale credo abbia esattamente quell'odore da vecchio che dici tu. E confermo, è proprio IL TUO :)

Io invece sono una promiscua nelle mie storie d'amore con i profumi! Ne ho cambiati tanti, di tipi del tutto diversi, da quelli dolci e romantici a quelli secchi e pungenti unisex. E tuttora per me il profumo è una questione di abbigliamento, di umore, di stagione. La mia toilette coi profumi ne conta attualmente 7/8.
Quello che sento più "mio" è Chance di Chanel, ma mi piacciono moltissimo anche il Chloé col nastrino color cipria, Rose The One di Dolce & Gabbana, a volte d'estate mi piace l'odore fresco di tè verde di un Elizabeth Arden o un Moschino Cheap&Chic Hippy Fizz, poi ne ho altri 2/3 che metto meno, ma per me è irrinunciabile averne almeno 3/4 da usare contemporaneamente, così come ho varie creme per il corpo perché mi piace cambiare profumazione così come cambiare d'abito :)

Maurizio Maestri ha detto...

Degno del miglior Suskind.