".... perchè se lo hai fatto una volta,
sei naufrago per sempre.... "
Certo, alla luce della tragedia della Costa Concordia, parlare di naufraghi indicando i concorrenti de "L'Isola dei Famosi", non è davvero di buon gusto e, con gli occhi che sgomenti osservano ancora le immagini dell'Isola del Giglio, possiamo dire che questa nona edizione non parta proprio con tutti gli auspici possibili.
Alla conduzione non c'è più colei che l'Isola l'ha plasmata, adattandola al suo carattere combattivo ("CREDERCI SEMPRE, ARRENDERSI MAI!!!), gestendo - con piglio fermo concorrenti un po' troppo sopra le righe, con la dovuta ironia quando è servito, in altri casi con la dolcezza necessaria - una macchina complessa come quella del vero reality targato Raidue.
Tutto si può dire di Simona Ventura, può piacere o meno, ma l'Isola dei Famosi era un reality che calzava su di lei come un vestito di alta sartoria cucitole addosso, alla perfezione.
La scelta di Nicola Savino come suo successore non mi convince, nè tantomeno la scelta di Vladimir Luxuria come inviato.
Il cast?
Forse è la parte migliore di quest'isola, ma anche qui i dubbi sono tanti.
Se sulla carta riunire insieme Cristiano Malgioglio, Dan Harrow, Valeria Marini, Enzo Paolo Turchi, Rossano Rubicondi (Rossanoooooooooooooo !!!!) ed altri che ci hanno regalato momenti di inconsapevole ilarità, potrebbe risultare un'idea vincente, dall'altra nessun comportamento o atteggiamento sarà spontaneo, perchè l'esperienza è già stata provata ed il rischio di vedere la brutta copia di siparietti già studiati e collaudati è molto alto.
Ma voglio concedere il beneficio del dubbio, perchè è una trasmissione che mi è sempre piaciuta tantissmo, un'esperienza che personalmente ho sempre desiderato di poter provare (il confronto con me stessa in una situazione di privazione, non una tirata di capelli con un'altra persona).
Quindi "L'Isola dei Famosi" me la vedrò eccome.
Se non altro per poterla massacrare.
