venerdì 29 febbraio 2008

FESTIVAL DI SANREMO - TERZA SERATA


E' la serata dei duetti e le canzoni vengono interpretate con altri artisti.
Generalmente migliorano tutte. O quasi.
Tralasciando il banale, mi va di segnalare solo quello che mi è piaciuto.
BERTE'-SPAGNA: il brano è obiettivamente valido, la Bertè un'artista, ma sono da paura, due streghe bacheche. Inguardabili, inaffrontabili: mentre Loredana è sempre sè stessa, Spagna gioca a fare la polemica, la rocker consumata, la paladina della giustizia. Certo che per riciclarsi sarebbero capaci di tutto. Penosa.
TRICARICO-MAGO FORREST: Un tocco di surreale, se ce ne fosse ancora bisogno. Tricarico lo è già di suo: si vede che vive in un mondo a parte, distaccato. Ma il brano è bello, la sua interpretazione toccante.
MIETTA-NERI PER CASO: Lei ha delle scarpe da urlo: una platform nera con nastro incrociato sulla caviglia. Le voglio.
GAZZE'-REI-TURCI: Funzionano su uno dei brani più belli in concorso. E' un terzetto collaudato che suona ormai insieme da tempo e si sente. Che nostalgia però....rivoglio un album di Marina Rei.
CAMMARIERE-GAL COSTA: IO QUEST'UOMO LO AMO.
FRANKIE-HI-NRG- CRISTICCHI: Insieme in bianco e nero, come due pedine sono simpatici. Frankie è vestito da Iena (che sia Lucci in realtà?), Simone da Enrico Ruggieri ai tempi dei Decibel. Giocano una partita a scacchi e rappano insieme. Si divertono. E saranno ancora più bravi al dopofestival, quando canteranno con Elio e si proporranno come i novelli Cochi&Renato.
VENUTI-DENOVO: Ahh...nostalgia canaglia.....che bello rivederli insieme....che bello rivedere Madonia....mamma com'è invecchiato. Niente da dire, questi insieme sono proprio collaudati. Perchè non riunirsi? Pensateci....
L'AURA-REZOPHONIC: Coadiuvata dal meglio della nuova leva di artisti italiani, la fusione ne risulta vincente. Bella. E bonazzo Marco......
APRO UN CAPITOLO A PARTE: Ma a Bolton l'avranno tradotto il testo di questa canzone? Ha capito che sta facendo la parte dell'amico della Tatangelo? Ecco perchè Nicolette Sheridan martedì sera ha deciso di farla finita, lei aveva capito tutto solo dopo che Michael era partito per l'Italia.


Un altro fantastico momento ce lo regala il dopofestival con la lite Frankie-Hi-Nrg/Zampaglione
Ok, visto che non posterò fino a lunedì, questi sono i miei preferiti, questo il podio che vorrei:


VINCITORE DEL FESTIVAL DI SANREMO
PRIMO CLASSIFICATO


SECONDO CLASSIFICATO E PREMIO DELLA CRITICA

TERZO CLASSIFICATO



Ne vedessi almeno uno sul podio....

Ne riparleremo......

(P.S. Chi sul podio ci sarà davvero sono Lola Ponce e Giò Di Tonno, oltre, ovviamente alla D'Alessio)

giovedì 28 febbraio 2008

FESTIVAL DI SANREMO - LOREDANA BERTE' SQUALIFICATA DALLA GARA


Alla fine è andata così.

Loredana è fuori (ehm...mi riferivo alla gara).

Canterà comunque questa sera, quando ci sarà il momento dedicato ai duetti con altri artisti e salirà sul palco con Ivana Spagna.
Baudo è dispiaciuto da morire, Loredana disperata, la Parietti (voi direte: "che c'azzecca?) angelo soccorritore è stata spedita dallo stesso conduttore a prelevare la Bertè dal suo albergo per convincerla ad andare all'Ariston per le prove.

Cosa succederà adesso?

Salirà mai su quel palco?

Tirerà fuori un mitra e farà piazza pulita di tutto e tutti all'Ariston?
Lo scopriremo stasera.
Forse.

mercoledì 27 febbraio 2008

FESTIVAL DI SANREMO - LOREDANA BERTE' ACCUSATA DI PLAGIO


E scoppia il caso Bertè.

La cantante è accusata di plagio da Tullio De Piscopo che avrebbe riconosciuto un brano "Ultimo segreto" scritto da lui nel 1988 per Ornella Ventura.

Pippo Baudo ha dichiarato che "il rapporto personale e di affetto verso Loredana non deve tradursi in una sentenza farsa....... È un dilemma doloroso. Ma certo se verrá accertata una violazione così violenta al regolamento non potremo far finta di niente..."

Non c'è pace per il povero Pippo.

Ascolti disastrosi, canzoni tutto sommato sotto la sufficienza e adesso pure il plagio.

Che gliel'abbiano tirata?
Per chi avesse voglia di verificare ecco il link:
E' innegabile che siano spiccicate.
Povera Loredana, mi spiace sinceramente.
L'hanno fottuta un'altra volta.

FESTIVAL DI SANREMO - SECONDA SERATA


Si va spediti per non ripetere lo strascico lungo e distruttivo della sera precedente. Ingaggiato il cane Rex con altri suoi commilitoni per rincorrere i conduttori, si passa subito alla musica.

MARIO VENUTI "A FERRO E FUOCO": Ballata rock nel suo stile. Non ci sorprende e rimane una certezza. Piacevole tutto sommato, ma siamo lontanissimi dalle finezze di "Crudele".

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO......ALDO RAMONES NOOOOOOOOOOOO!!!

Signori Wind, vi prego, ridateci Frassica. Questo che urla di continuo lo dissolverei con l'acido insieme a Pulce e Poiana.
Arriva la Guaccero, con penoso simparietto.
Ah....bei tempi quando c'erano le vallette manichino imbalsamate....
Mi domando: ma con tutti i bellissimi fiori che ci sono in riviera, perchè quest'anno regalano dei bouquet spennacchiati?

AMEDEO MINGHI "CAMMINA CAMMINA": Direttamente dal sarcofago sembra che rincorra la musica che non conosce per farci stare tutte le parole dentro. Si, avete indovinato, sta facendo il Karaoke. Ma sarà fatto? Mah...forse è il chiodo di pelle che lo sferza e lo fa scatenare....o un nuovo pusher....chi può dirlo?

LA SCELTA "IL NOSTRO TEMPO": Gruppo numeroso, ritmi tribali, sonorità africane ed arabe ed un violino suonato da un'orientale. Energica.

GIO' DI TONNO E LOLA PONCE "COLPO DI FULMINE": Ecco il Gobbo ed Esmeralda dopo la beauty farm. Altro musical, non ne posso più.

SONOHRA "L'AMORE": I fratelli bellicapelli duettano in un rock melodico. sono inguardabili e suggeriscono una taglia sulla testa del loro parrucchiere, ma cantano bene.

GIANLUCA GRIGNANI "CAMMINA NEL SOLE": Anche lui è fedele a sè stesso, ma al Gianluca migliore. Mi piace.

JACOPO TROIANI "HO BISOGNO DI SENTIRTI DIRE TI VOGLIO BENE": 17 anni e voce adulta. Jacopo, ti voglio bene. Adesso a nanna.

MIETTA "BACIAMI ADESSO": Mietta che imita Marina Rei proprio non me l'aspettavo. Giovedì chiederemo all'artista romana di sostituire la pugliese. In fondo l'originale è sempre meglio, no?

Ecco...Mietta e la Guaccero che parlano in pugliese modello lavandaie ce la potevano pure risparmiare.

ROSARIO MORISCO "SIGNORSI'": E' un militare dell'esercito che canta delle missioni di pace (o di guerra, dubbio amletico). Stavolta ne parla chi l'ha misurato sulla sua pelle.

LOREDANA BERTE' "MUSICA E PAROLE": Arriva lei, cappuccetto nero ed i conduttori cominciano a tremare. Pippo la sorregge, Piero cerca la camicia di forza. Ma la tigre è tornata a graffiare. E' la Bertè che sognavamo di rivedere, la rocker arrabbiata e grintosa. Eccessiva, artista, unica.
Qui il Festival tocca il picco massimo della sua spettacolarità: D&G Loredana si è fatta il vestito coi cuscini dell'albergo, cieca un occhio ad un Chiambretti superstar e Pippo la immobilizza per paura che rubi qualcosa anche all'Ariston. Ho le lacrime agli occhi dal gran ridere. Solo per questa scena valeva la pena sorbirsi tutto.
LITTLE TONY "NON FINISCE QUI": Presenta il fratello pistolero che è la chitarra delle musiche di Morricone dei film di Sergio Leone (il fratello pistolero). Devo ammetterlo, è decisamente meglio lui di altri che si sono esibiti ieri sera: contro mezzo Meneguzzi, datemi cento Little per tutta la vita.
Ecco i Duran Duran, uguali spiccicati a vent'anni fa....stì sarcofaghi moderni sono fantastici.
Ed ora? E no eh! Pure Simon Le Bon mi cita "Donna Rosa".
A proposito di donne: bisognerà dire a Pippo&Piero che tutte le donne di quest'anno non si ispirano a Jessy Ston, ma a Joss Stone.
ARIEL "RIBELLE": Plagiando l'attacco di "Hollywood" di Madonna, la ragazza energicamente prova a risvegliarci.
E adesso?.....ODDIO LA GUACCERO VERSIONE TARANTOLATA!
NON CE LA POSSO FARE....AIUTATEMI!!!
TIROMANCINO "IL RUBACUORI": Federico Zampaglione impegnatissimo a fare De Gregori. Tra un po' esce il generale da dietro la collina per vedere Nino che non ha paura di tirare il calcio di rigore, lanciando la donna cannone tutta sola verso un cielo nero nero. W l'Italia.
Ed ora?....il musical? ALTRO MUSICAL? ROMEO CON LE RECCHIE A SVENTOLA????
Ecco...comincio a vacillare sul musical di Cocciante....ossigeno...OSSIGENO!
E poi eccolo....arriva lui, THE REAL GOBBO....COCCIANTE E' QUI!!!
Adesso Pippo col suo piedino da principessa acciaccherà il ciuaua....Dov'è Fiorello? Voglio Fiorello! Ho bisogno di Fiorello!!!
FINLEY "RICORDI": La band più amata dalle ragazzine ci fa capire com'è triste essere ragazzine oggi. Ahhhh....i mitici anni '80...noi avevamo i Duran, gli Spans ed i Wham. Vuoi mettere?
FRANCESCO RAPETTI "COME UN'AMANTE": Questo gran bonazzo è il piccolo mogol, figlio del Gran Mogol.
SERGIO CAMMARIERE "L'AMORE NON SI SPIEGA": Un poeta...un Signor Autore. Jazz, bossanova e sentimento. Il suo inseparabile pianofore, la tromba ed il contrabbasso donano la magia del migliore brano in gara. Sergio è dieci spanne sopra tutti gli altri. Finalmente una botta di arte.
Immenso. IO QUEST'UOMO LO AMO.
VALERIA VAGLIO "ORE ED ORE": Ed è arrivata pure la sorella di Grazia di Michele. Ecco, dopo Cammariere dover sentire questa mi fa ronzare in testa l'idea di darmi una lacerata ai polsi, ma rinuncio, devo essere forte e prendere appunti per il mio blog e per deliziare i miei fantastici lettori (contenti?Avete appena sventato un suicidio).
A questo punto contro tutte le sfighe ci vuole una bella benedizione e ce la impartisce la squadra di calcio dei sacerdoti, che intonano in latino "We are the champions". La direzione di Pippo Caruso è magnifica: Piero è convinto che il maestro si stia guadagnando il paradiso.....ancora poche ore....
E siamo in dirittura d'arrivo.
Passano il turno tra i giovani Ariel, La Scelta, Sonohra e Jacopo Troiani (che è stato rimesso nella culla e falaninnafalananna).
Ce l'ho fatta pure stasera.

martedì 26 febbraio 2008

FESTIVAL DI SANREMO - LA CANZONE DI MIETTA E' IN RETE PRIMA DELL'ESIBIZIONE


Il video della canzone che Mietta presenta stasera al Festival di Sanremo, è già in rete su youtube.

MI DOMANDO: VISTO IL REGOLAMENTO RIGOROSISSIMO, QUESTA ARTISTA E' DA ELIMINAZIONE?

www.youtube.com/watch?v=4Hc0MPsgUes

FESTIVAL DI SANREMO - PRIMA SERATA


E finalmente si è alzato il sipario sull'edizione 2008 del Festival della Canzone Italiana.
Si apre con il doveroso omaggio a Domenico Modugno per il cinquantenario di "Nel blu dipinto di blu" e ne avevamo già doverosamente parlato qui:


Un Gianni Morandi emozionato e sfiatato celebra il ricordo di "Volare" ed è lui il primo ad entrare in scena, subito raggiunto dalla vera tigre del Festival, Pierino la peste Chiambretti con scarpe tricolore che da un avvio scoppiettante alla kermesse, perquisendo Del Noce e chiedendo un doveroso doppio applauso al M°. Pippo Caruso perchè è ancora vivo. E dopo l'attacco degli "Ultrabaudi" entra in scena lui, Pippo XIII che vien fuori da una botola posta sotto il palco, come se risalisse dagli inferi. La coppia funziona, non c'è che dire, Pippo è un conduttore intelligente e generoso e si presta volentieri a fare da spalla al geniale Chiambretti.

E si parte con la musica. Questo è il tendallegra commento.


PAOLO MENEGUZZI "GRANDE": Forse è un brano fuori dal suo stile (per fortuna), ma il fatto che l'abbia scritta un autore apprezzabile come Gatto Panceri non lo salva. In alcune parti ricorda Venditti. Insomma, tirate voi le somme.

L'AURA "BASTA": La vedo sempre più alla rincorsa di Elisa, in stile e look. Canzone abbastanza radiofonica, diamole la sufficienza.

MILAGRO "DOMANI": Il duo presenta una canzone in stile Tiromancino, ma cantano bene ed il brano convince.

TOTO CUTUGNO "UN FALCO CHIUSO IN GABBIA": Io avrei liberato il falco e rinchiuso lui, ma così come Sanremo è la musica, i fiori, l'Ariston, così Toto è Toto.

FRANKIE HI NRG MC "RIVOLUZIONE": Attacco alla spaghettiwestern maniera, con affondo in pieno Mexico: il rapper convince e non delude, con un brano dal testo molto duro ("qui si fa la rivoluzione, senza alcuna distinzione, sesso razza o religione: tutti pronti per l'azione"). Una canzone che è una bomba molotov, ma il fatto stesso che sia stata ammessa significa che non solo il Festival non è vecchio, ma si trasforma e si evolve.

ANDREA BONOMO "ANNA" : Una ballata dedicata alla sua mamma. Niente da segnalare.

FABRIZIO MORO "EPPURE MI HAI CAMBIATO LA VITA": Passi la vittoria dell'anno scorso con "Pensa", ma dobbiamo ricordare a Moro che di Vasco ce n'è uno solo.

FRANK HEAD "PARA PARA' RA RARA": Tre tamarri brutti come il peccato ci regalano un brano originale e divertente, un po' ballata dell'est, un po' Banda Osiris.

ANNA TATANGELO "IL MIO AMICO": La signora D'Alessio si presenta alla puttanesca, in pizzo nero quasi svestita e pushappata violentemente: servirà l'intervento di Pierino per raccogliere gli occhietti di Baudo caduti sulle tette della vamp. Per il resto il brano non si affronta ("L'amore non ha sesso, il brivido è lo stesso"): se fossi omosessuale mi incavolerei di brutto per aver bistrattato in questo modo patetico e banale un tema così serio e vero.

MICHELE ZARRILLO "L'ULTIMO FILM INSIEME":Poveretto, l'ho talmente bistrattato in tutti questi anni che alla fine devo riconoscere il suo impegno e, per quanto possibile, è pure migliorato. Mi tocca dargli un sei, se non altro perchè si è impegnato.

MELODY FALL "ASCOLTAMI": La band dello Zecchino d'Oro. C'avranno dodici anni a capoccia e si sentono dei divi consumati ed arrivati. Versione moderna dei Piccoli Fans di Sandra Milo.

EUGENIO BENNATO "GRANDE SUD": Taranta dal ritmo serrato, con l'utilizzo di strumenti antichi tipici del folk, mischiato all'etnico in lingua napoletana, foggiana, echi del Mozambico, del Madagascar ed Arabia. Per amanti del genere.

DANIELE BATTAGLIA "VOCE NEL VENTO": Meno male che il vento disperde. Ma cosa mi voglio aspettare da un figlio di Pooh?

MAX GAZZE' "IL SOLITO SESSO": Con uno swing che corre sul filo del telefono, una bellissima dichiarazione d'amore per una donna appena conosciuta. Sempre bravo Max, visibilmente emozionato.

VALERIO SANZOTTA "NOVECENTO": Ballata in stile '70, testo impegnato che sciorina Aldo Moro, Giudo Rossa e Piazza Fontana e "quel giorno quando il cielo rivolle indietro Enrico". Bella. Molto bravo.

GIUIA "TANTO NON VENGO": Un folk quasi rockeggiante, per un'artista diversa. Gradevole.

TRICARICO "VITA TRANQUILLA": Quando è entrato modello zombie, mi sono domandata se fosse vivo; non sorrideva, sembrava imbalsamato. Pierino cerca di scuoterlo ("Tricarico, su con la vita! Siamo al Festival!) ma lui lo osserva con sguardo da psicopatico. Meglio farlo cantare pensa Pippo: oddio...stonato come una campana, teso e nervoso, non rende una canzone che eseguita meglio non dovrebbe essere male. Forse l'artista con il pezzo più intimista: questo comunicare il suo disperato bisogno di avere una vita normale è quasi il grido di dolore di un artista, molto, troppo intimista, la cui sensibilità così intensa forse lo blocca un po'.


La serata si conclude con l'esito delle votazioni per i giovani: confermati in pieno i miei gusti. Passano il turno GIUA, FRANK HEAD, MILAGRO e VALERIO SANZOTTA.

Si passa al Dopofestival dove ci accolgono gli ELII con LUCILLA AGOSTI e tre giornalisti tra i quali un ormai mummificato Luzzatto Fegiz che non ci fa certo una bella figura: plauso a Toto Cutugno che gli ha saputo tenere testa. Un minimo di rispetto per gli artisti ci vuole: passi per la critica sulla musica, ma sul piano personale e sul fare i conti in tasca agli altri si esce sempre meschini.