Anche questa serata si preannuncia abbastanza lunga (ma ormai siamo rassegnati), ma dovrebbe perlomeno essere interessante per quanto riguarda la riproposizione dei brani in gara con supporto ed arrangiamenti diversi da parte di nuove collaborazioni con altri interpreti.
Ecco l'elenco:
• Arisa con Mauro Ermanno Giovanardi
• Samuele Bersani con Paolo Rossi
• Pierdavide Carone e Lucio Dalla con Gianluca Grignani
• Chiara Civello con Francesca Michielin
• Dolcenera con Max Gazzè
• Gigi D’Alessio e Loredana Bertè con Fargetta
• Eugenio Finardi con Peppe Servillo
• Emma Marrone con Alessandra Amoroso
• Matia Bazar con Platinette
• Noemi con Gaetano Curreri
• Francesco Renga con Scala & Kolacny Brothers
• Nina Zilli con Giuliano Palma & The Bluebeaters
Inoltre, assisteremo (credo verso le quattro del mattino) alla proclamazione del brano vincitore della categoria "Giovani" e all'eliminazione di altri due big in gara.
Segno di croce... e partiamo.
BUONA VISIONE.
- Noemi e Curreri: Gaetano Curreri appare un po' sottotono, ma il pezzo ormai va da solo e senza l'interpretazione di Noemi non sarebbe nemmeno arrivato alle pre-selezioni. Si candida seriamente sul podio. Sarà campanilismo, ma ci spero: sarebbe bellissimo vedere l'artista diretta da Enrico Melozzi vincere il Festival.
- CaronDalla e Grignani: oh Gesù.... ma no dai, ma scherziamo? Ma Nanì si sarà suicidata e sarà con Amanda in cielo a volare libera come una rondine.
- Dolcenera e Gazzè: povero Max, che t'è toccato fare...
- giggiobertè con Fargetta: SONO SCONVOLTA
- Civello e Michielin: la piccoletta è visibilmente emozionata e canta troppo lontana dal microfono. Con questo arrangiamento ed il tocco della fisarmonica il brano ci guadagna veramente tanto. Pensarci prima, no?
- Samuele e Paolo Rossi: sembrano Zampanò e Gelsomina del film "La strada" di Federico Fellini. Adorabili. E, comunque, Samuele Bersani per tutta la vita.
- Finardi e Servillo: Finardi è molto ispirato in questo festival, serio candidato al premio della critica. L'apporto di Servillo è notevole, sono decisamente due comprimari. E sono l'essenza più pura del termine "interprete". Bello.
- Nina Zilli e Palma: la raffinata tromba del grande Fabrizio Bosso introduce una Nina Zilli bellissima. Lei il suo successo lo deve anche a Giuliano Palma che ha duettato nella sua prima hit "50 mila". Sono ben affiatati, due belle voci, due cantanti entrambi affascinati dallo stesso stile di musica. Il risultato è una gran bella esibizione.
- Arisa, Giovanardi e Pagani: il violino di Pagani accarezza le voci di Arisa e di Giovanardi. L'interpretazione della cantante è andata via via crescendo sera dopo sera, il brano si carica di emozione ed emerge il bellissimo testo.
- Emma e Amoroso: non ce la posso fare. Queste due insieme non si affrontano. Forse "Non è l'inferno", ma ci si avvicina tanto.
- Matia Bazar e Platinette: un mix di cantato e recitato da un Platinette splatinettato. Tristezza.
- Renga e Scala & Kolacny Brothers: il mio coro della chiesa è veramente rock, altro che stè quattro morte di sonno. Morandi ma che dici????
Sono le 23.40, inizia la gara dei giovani ed io tifo per Marco Guazzone (ve l'ho detto, non ce la faremo prima delle quattro del mattino e Marzullo partirà col Dopofestival direttamente alle sette con Uno Mattina).
Sono le 0.37, con un meccanismo che ha capito solo Morandi, Casillo vince nella categoria giovani ed Erica Mou prende il premio della critica.
Questo Sanremo non prometteva niente di buono, si sta confermando in tutta la sua mediocrità.
Ce l'abbiamo fatta, arrivano i nomi degli eliminati tra i big: sono Chiara Civello e Matia Bazar.
Manca solo una sera.
Coraggio, STIAMO UNITI.
Sono le 0.37, con un meccanismo che ha capito solo Morandi, Casillo vince nella categoria giovani ed Erica Mou prende il premio della critica.
Questo Sanremo non prometteva niente di buono, si sta confermando in tutta la sua mediocrità.
Ce l'abbiamo fatta, arrivano i nomi degli eliminati tra i big: sono Chiara Civello e Matia Bazar.
Manca solo una sera.
Coraggio, STIAMO UNITI.
3 commenti:
le bimbeminkia sono tante... era facile che vinceva lui.
ciao cara ale, quest'anno il festival l'ho guardato molto poco e sinceramente, credo di non essermi perso granchè...quel poco che ho visto è in linea coi tempi: crisi e recessione :D .
un abbraccio a presto
Oltre le più funeree previsioni.
Da non rianimare.
Ciao Ettore caro, mi sei mancato in queste sere, ma sei certamente stato meglio tu.
Baci, a prestissimo.
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