giovedì 7 febbraio 2013

ASPETTANDO SANREMO 2013 - MAX GAZZE'



Max Gazzè è un musicista sopraffino.
Ma non solo.
E' anche un compositore.
Ma non solo.
E' anche un cantante.
Ma non solo.
E' anche un poeta.
Ma non solo.
E' anche un attore.

Ascoltarlo in concerto è una vera delizia, ve lo consiglio vivamente.


 


Arriva al Festival di Sanremo nel 1999 con "Una musica può fare", brano particolarissimo e di scarsa comprensione per un orecchio musicalmente non educato: il che non è un demerito per lui, semmai qualcosa di lontanissimo dalle solite porcherie festivaliere e che contribuirà ad educare il pubblico e a fermarsi quando si ha la possibilità di ascoltare qualcosa di diverso.

 


Nel 2000 sale di nuovo sul palco dell'Ariston con "Il timido ubriaco", un delizioso brano che pare un sonetto e nel quale Max Gazzè riesce in modo sublime a conciliare versi come "sposa, domani ti regalerò una rosa" con "sudato che farebbe schifo a un piede": è un gioiellino di metrica e musica.





Ed eccoci al 2008: è l'anno del grande successo di pubblico. "Il solito sesso" è un pezzo fantastico, di scrittura raffinatissima, con continui cambi di tonalità mai scontate. 

Nella serata dei duetti si presenta accompagnato da Marina Rei e Paola Turci

Un'esibizione  incredibile. Chapeau.



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