domenica 15 febbraio 2015

FESTIVAL DI SANREMO 2015-LA FINALE: VINCE IL TRIO IL VOLO, SECONDO NEK, TERZA MALIKA AYANE



La conclusione di questa serata è la perfetta sintesi di questo Sanremo 2015 e rispecchia quel concetto di medio (inteso come mediocrità) di cui ho parlato nel precedente post.

E poi c'è l'elemento VECCHIO....

TRE GIOVANI VECCHI i vincitori
VECCHIO nell'anima il conduttore
VECCHIE le carampane novantenni che pur di fare la ola ai tenorini si staccano le protesi e sventolano le anche
VECCHI i televotanti 
VECCHIO il pubblico di RaiUno
VECCHIA la formula

Non starò qui a riassumere una serata oltremodo lunga e noiosa, dovrei ripetermi... io non ne ho voglia, voi avrete le palle ormai frantumate.

La canzone più bella di tutte l'ha presentata Malika Ayane che si piazza terza e viene omaggiata del prestigioso Premio della Critica "Mia Martini". 
Per come funzionano le cose al Festival, c'è da gridare al miracolo.

La canzone più o meno giusta l'ha presentata Nek che si piazza secondo e porta a casa il Premio della Sala Stampa "Lucio Dalla" ed anche quello dell'orchestra per il miglior arrangiamento. Ha vinto, inoltre, la serata delle cover. Può ritenersi soddisfatto, meglio di così non si poteva onestamente fare. Ogni oltre previsione.

Il MALEFICO TRIO, come da previsione, sbaraglia tutti. Contro i Figli di Mamma Rai, i nipotini di Antonellina, i bambini dei VECCHI di RaiUno, i cantanti osannati negli States non ce l'avrebbe potuta fare nessuno. 

Solo Bocelli.

Ma chi esce veramente con la schiena rotta da questo Sanremo è la corazzata RTL/Kekko/AmicidiMaria: forse c'è un po' di luce in fondo al tunnel.

Per il podio, alla fine, posso dire che è stato un successo clamoroso.

Quanto all'intera manifestazione, io la chiudo così

     
ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO!

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