Ho finalmente la giusta definizione per questo Sanremo.
E' il MEDIOFESTIVAL, quello di MEDIOMAN: del conduttore medio, dell'uomo medio, dell'italiano medio, del medio inteso come mediocre.
Si parte di nuovo con la gara delle Nuove Proposte: KuTso contro Amara.
Il gruppo mi regala l'unica vera, fragorosa e liberatoria risata dell'intero Festival: vedere il chitarrista vestito da doccia (ve lo ricordate "Karate Kid"?) con l'immagine di Conti sulla faccia è l'apice che si toccherà mai in questa edizione.
La loro carica è talmente travolgente che Carlo Conti riuscirà a fare la sua prima vera battuta dell'intera carriera:
"E' UNO SKERZO DEL KUTSO!"
Amara mi ha talmente lasciato il segno, che nel post precedente ho scritto che era stata eliminata. E comunque... il turbante solo se sei Rachida o Akinator (autocit.).
I KuTso la annientano.
Si passa poi a Nigiotti contro Caccamo: il risultato è talmente scontato che a Caccamo non serve neanche aprire la bocca.
Ma torniamo ai cari big, dobbiamo ascoltarli di nuovo tutti.
- Annalisa conferma l'oscenità del pezzo
- Nesli in completo rosso fluo accecante omaggia Arisa di un mazzo di fiori: non riceverà manco un bacetto. Nà stronza.
- Irene Grandi ha definitivamente preso la pausa da sé stessa
- Nek è il rocker in maglietta, quella del porto accanto
- Bianca Atzei ci strazia con i suoi latrati
Prendiamoci una pausa, perchè Antonio Conte arriva a distribuire magliette della Nazionale come fossero caramelle
- Biggio/Mandelli ce la mettono tutta, ma è un sollievo che il fracasso della banda sovrasti le loro voci. Alla fine la loro festa di carnevale se la son fatta e possono tornare a casa.
- Moreno l'ho rivalutato: passa ad un dignitosissimo 6 e 1/2
- Lara Fabian: la morte cerebrale.
Arriva Virginia Raffaele in versione Vanoni: è talmente brava da aver fregato il 70% del pubblico televisivo ed il 100% di quello dell'Ariston. Ma tre minuti di esibizione sarebbero stati più che sufficienti.
- Coruzzi/Di Michele: trovo il brano stucchevole, il tema del tormento dell'omosessuale che è soprattutto individuo è ormai lesso e poi, parliamoci chiaro... caro Coruzzi/Platinette: la maglietta con la tua faccia solo se sei la Carrà o ME.
- Lorenzo Fragola: vocalmente è lontano anni luce dal vincitore di "X-Factor"
- Anna Tatangelo: non sei "liberaaaaaa, liberaaaaaaaaaa", sei VECCHIAAAAAAAAAA, VECCHIAAAAAAAAAAAAA.
- Il Volo: quando si sono scelti il nome avevano di certo capito che avrebbero interpretato i pensieri suicidi di quelli costretti ad ascoltarli. E' possibile ipotizzare il tentativo di spiccarlo lanciandosi dal tetto più alto che c'è.
Ma c'è la tassa che ognuno di noi sapeva di dover pagare, quella più salata di tutte, quella a cui non si può sfuggire: Gabriele Cirilli.
Gesù.... quanto ci stiamo facendo male....
- Gianluca Grignani: mi fa tenerezza, ce la
sta mettendo tutta e devo alzargli il voto anche solo per pietà; è un gesto di
carità fraterna ed io - da donna di chiesa - ho il dovere di compierlo. 6
- MALIKA AYANE: la canzone più bella del festival. Punto. Altra categoria. 8
- Dear Jack: ......................
Rientrano le Nuove Proposte per la sfida finale: KuTso/Caccamo. Ma la doccia dov'è? E, comunque, voglio le magliette di quello sciroccato che zompetta sul palco...i Kutso mi piacciono di
più, ma Caccamo ha la canzone perfetta e la faccia pulita. Se la giocano.
GIOVANNI CACCAMO E' VINCITORE DELLA SEZIONE "NUOVE PROPOSTE" e si porta a casa pure il Premio della Critica "Mia Martini" e quello della Sala Stampa "Lucio Dalla".
TERNO SECCO.
Nel frattempo, in platea, irrompono di nuovo i comici BOILER e devo ammetterlo.... stasera mi hanno fatto davvero ridere.
Alle 00.15 irrompono
- Marco Masini
- il TG
- Elena Sofia Ricci che si mette a cantare (posa il fiasco! posa il microfono! posa tutto il posabile!)
- Nina Zilli (il tuo stilista non ti vuole bene. E nemmeno il tuo parrucchiere)
- Alex Britti
- Virginia Raffaele
Sono le 00.45
- Raf è ancora vivo (pare che sia finito in ospedale per la bronchite, ma bene bene non sta. Farlo cantare 4 ore prima vi sembrava troppo umano, vero?)
- Chiara ammazza tutti con le scarpe ortopediche di Stella McCartney
E' l'una di notte, abbiamo ancora tempo per Giovanni Allevi, il suo pianoforte ed i suoi deliri esistenziali balbettati al microfono di Carlo Conti che pare l'insegnante di sostegno del bambino un po' disadattato.
E' il momento del collegamento con Rocco Tanica che è, praticamente, il messaggero della buonaninna... ora sappiamo che sta per finire questa serata lunga e straziante oltre l'immaginabile.
Arrivano le eliminazioni dei big e portano sorprese: Biggio/Mandelli, Laura Fabian, Raf ed Anna Tatangelo se ne vanno a casa.
GIGGGGGI SARA' FURIOSO.
1 commento:
in fondo sanremo è sempre uno spettacolo medio.
fazio aveva la pretesa di elevarlo a chissà quale livello, però dalla mediocrità del festival non si può sfuggire. :)
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