Ci siamo.
Stasera prenderà il via la sessantacinquesima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Solitamente, in questo giorno, sarei tutta emozionata, allegra e friccicarella. Quest'anno, invece, resto perplessa e distaccata.
Quella di Sanremo, per me, è sempre stata la settimana più attesa dell'anno, quella dell'euforia e della visione matta e disperatissima di un evento che ha sempre catalizzato totalmente la mia attenzione, allontanandomi completamente da ogni contatto con la mia vita reale.
Quest'anno io non sono pronta.
Non ho un briciolo di entusiasmo e, al solo pensiero di tutta l'inutile calca disumana che passerà da lì per i prossimi 5 giorni, mi sento male.
A fronte di 20 canzoni dei big in gara e delle 8 delle nuove proposte, su quel palco si scatenerà uno tsunami di ospitate selvagge che vanno da Al Bano e Romina (non ce ne libereremo mai, vero?) a mega markettoni di programmi Rai con i vari cast, sportivi, attrici ed attori vari, tutta la carica DEGLI INSOPPORTABILI COMICI TOSCANI, passando per Siani (che è ora che si renda conto che non è - e mai sarà - Massimo Troisi), chef, imbonitori, frizzi, lazzi e cotillon (e sento che ci toccherà pure Cirilli in duetto con Psy, me lo sento a pelle).
Per non parlare del fatto che Carlo Conti ha chiamato come ancelle del suo harem circense Arisa ed un'altra, talmente femminile, che di certo piscia pure in piedi.
La verità è che delle canzoni non gliene frega più una cippalippa a nessuno, Sanremo è diventato un inutile carrozzone di una giostra da sagra paesana che deve dare da mangiare per una settimana ad un sacco di gente inutile.
Ma questo lo sapevamo da mò....
Il problema è che quest'anno non c'è una cosa, MANCO UNA, che possa minimamente attrarmi.
Carlo Conti, per le prime due serate, ha previsto di chiudere entro la mezzanotte e mezza; per le altre ha già annunciato che si tirerà fino a notte inoltrata. E che ci dovremo tirare noi per resistere a cinque giorni come questi?
SARA' UNA CAMBOGIA, SARA' UNA CARNEFICINA.
Comunque, se interessa a qualcuno, il contorno del polpettone sarà questo:
BIG
Annalisa: Una finestra tra le stelle
Malika
Ayane: Adesso è qui
Marco
Masini: Che Giorno è
Chiara:
Straordinario
Grignani:
Sogni infranti
Nek:
Fatti avanti amore
Nina
Zilli: Sola
Deaj
Jack: Il mondo esplode
Alex
Britti: Un attimo importante
Biggio
e Mandelli (I Soliti Idioti): Vita di inferno
Moreno:
Oggi ti parlo così
Bianca
Atzei: Il solo al mondo
Raf:
Come una favola
Lara
Fabian: Voce
Grazia
Di Michele e Mauro Coruzzi (Platinette): Io sono una finestra
Il
Volo: Grande amore
Anna
Tatangelo: Libera
Nesli:
Buona Fortuna Amore
Irene
Grandi: Un vento senza nome
Lorenzo
Fragola: Siamo uguali
NUOVE PROPOSTE
Giovanni Caccamo: Ritornerò da te
Serena Brancale: Galleggiare
Kaligola: Oltre il giardino
Kutso: Elisa
Enrico Nigiotti: Qualcosa da decidere
Rakele: Io non so cos'è l'amore.
Serena Brancale: Galleggiare
Kaligola: Oltre il giardino
Kutso: Elisa
Enrico Nigiotti: Qualcosa da decidere
Rakele: Io non so cos'è l'amore.
Fate come me, rifornitevi di Buscopan ed anti-acidi.
L'INDIGESTIONE E' SERVITA.
5 commenti:
Negli ultimi anni sempre saltato a piè pari, non credo che farò diversamente per questa edizione.
Aspetterò Deezere e Spotify e me li ascolterò con calma.
Teniamoci pronti per 19, 21 e 23 Maggio, almeno lì c'è sia da ascoltare che da vedere. ;-)
Mio caro Warp, l'Eurovision è una gran baracconata trash (anche se credo che quest'anno se la batte col Festival), ma almeno quello corre spedito e con meno di due ore porta a casa uno show con i controattributi!!!
E noi lo amiamo, vero? :D
Tesoro, non sai quanto. :-)
E vai che si ricomincia!
Sono pronto. Spaventato, ma pronto. :)
Tenda allegra santemo si segue per i tuoi commeti!!! Non ci abbandonare
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