Quaranta opere d'arte stanno per tornare definitivamente in Italia dal "Getty Museum": innanzitutto la Venere di Morgantina e due Grifoni, a detta degli esperti, di una tale bellezza che non hanno uguali al mondo.
Il Governo Italiano, nella persona del Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli, ha messo a segno un bel goal contro il museo californiano che ha finalmente ammesso che le opere provengono da scavi di frodo nel nostro Paese.
Per quando riguarda l'Atleta Vittorioso di Lisippo, la questione è ancora apertissima ed in mano ai giudici di Pesaro.
Per come la penso io, mi riprenderei tutte le opere italiane sparse nel mondo: il nostro Paese è stato orrendamente saccheggiato nel corso dei secoli, non è possibile che per ammirare gran parte del nostro patrimonio artistico si debba andare all'estero, è un assurdo controsenso.
2 commenti:
se penso a tutti i tesori che abbiamo sparsi per il mondo....
Sò di andare controcorrente, ma l'arte appartiene all'umanità, va oltre i confini nazionali. Non mi importa nulla che qualcosa sia esposto a New York piuttosto che a Firenze, basta che sia esposto in un museo e non nel salotto di uno sceicco, o nascosto in un caveu in Svizzera.
Anche in Italia abbiamo opere che arrivano dall'estero. Io sono di Torino, la città dove si trova il secondo museo egizio al mondo. Se qualcuno provasse a svuotarlo per ridare tutto all'Egitto, scoppierebbe una rivoluzione.
Tutte le grandi città dell'occidente hanno i musei pieni di opere, soprattutto archeologiche, che arrivano dal medioriente e dall'Africa.
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