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domenica 14 febbraio 2016

FESTIVAL DI SANREMO 2016 - TRIONFANO GLI STADIO



Un festival molto lungo, molto classico, che celebra la sua liturgia di Contiana maniera un po' come ha fatto lo scorso anno. 
Se nel 2015 a trionfare è stato un gruppo di giovani vecchi con le groupies novantenni, nel 2016 vincono dei vecchi un po' giovani che hanno ancora qualcosa da dire. 

Non ci stacchiamo dalla quella collocazione di "medietà" intesa come mediocrità in cui si è saldamente posizionato lo scorso anno e che, visti i risultati di ascolto, pare si avvierà anche il prossimo con una probabile edizione Conti ter.

Va riconosciuto al conduttore l'aver avuto uno sguardo più ampio sul panorama televisivo/musicale: lo spazio dato ai cantanti prodotti dai talent è stato in percentuale molto alto, abilmente mixato con un tocco di vintage chic (Pravo e Ruggeri, quei "vecchi" che in classifica si sono posizionati anche molto alti e che hanno tenuto egregiamente botta) e con dei lampi di artisti/personaggio (Elio e le Storie Tese/Bluvertigo/Arisa ma anche la stessa bravissima Virginia Raffaele) molto amati dai social e dal pubblico di cultura musicale medio/alta.

Insomma, Carlo Conti è un furbissimo vecchio volpone che ha tirato fuori dal calderone la sua ricetta vincente. 
Sanremo non è fatto dall'indice di gradimento, sono gli ascolti che contano e lui, che sa far di conto di nome e di fatto, ha vinto tutto.

Va riconosciuto al conduttore il merito di aver regalato uno spettacolo con una finale aperta e dall'esito non previsto, né scontato, né prevedibile. 
Non ricordo un Sanremo dove fino alla fine non è stato possibile capire con certezza chi avrebbe vinto. 
Molto sarà dipeso dal non aver mostrato la classifica parziale, lasciando quindi quel giusto pathos che in una gara (quello che poi alla fine è il Festival di Sanremo) è il sale di tutto.

La classifica 

16 Irene Fornaciari
15 Dolcenera
14 Alessio Bernabei
13 Valerio Scanu
12 Elio e le Storie Tese
11 Annalisa
10 Arisa
09 Rocco Hunt
08 Noemi
07 Clementino
06 Patty Pravo
05 Lorenzo Fragola
04 Enrico Ruggeri
03 Caccamo/Iurato
02 Francesca Michielin
01 Stadio

I Premi

  • PREMIO SERGIO BARDOTTI MIGLIOR TESTO: “AMEN” DI FRANCESCO GABBANI
  • NUOVO PREMIO MIGLIOR MUSICA “GIANCARLO BIGAZZI” – “UN GIORNO MI DIRAI” DEGLI STADIO
  • PREMIO SALA STAMPA “LUCIO DALLA” –  STADIO
  • PREMIO CRITICA MIA MARTINI – PATTY PRAVO


 I Vincitori

Mi sono commossa.
Io me li ricordo schifati da tutti a Sanremo con "Allo Stadio" e con il loro pezzo più bello dell'intera carriera "Canzoni alla Radio". 
Sempre ultimi. 
E Dalla che gli diceva di insistere.
Le parole di Curreri ("io questo palco lo odio e lo amo") ti fanno capire quanto cazzo soffrono gli artisti che senza traini mediatici alle spalle si sono dovuti fare un mazzo a capanna tutta la vita.
Veramente, ma veramente STRAMERITATO.

E’ stata davvero "LA SERA DEI MIRACOLI".

ONORE AGLI STADIO.


sabato 13 febbraio 2016

FESTIVAL DI SANREMO 2016 - QUARTA SERATA: FRANCESCO GABBANI VINCE TRA LE NUOVE PROPOSTE



Siamo in dirittura d'arrivo, anche quest'edizione del Festival di Sanremo sta per essere archiviata. 
E' dunque il momento dell'analisi e di andare al netto di tutto e parlare di canzoni, tirare le somme e prepararsi per la finale di stasera che si preannuncia di una lunghezza estenuante.



FRANCESCO GABBANI

E' stato amore a prima vista e primo ascolto, fin da quella serata di selezione di "Sanremo Giovani" andata in onda su RaiUno prima di Natale e che abbiamo visto credo io ed i parenti dei cantanti. Ho amato da subito "Amen", ho sostenuto Francesco Gabbani e la sua canzone facendola ascoltare a tutti, pur essendo convinta fin da allora che a spuntarla alla fine sarebbe stato Ermal Meta. 
La sua iniziale eliminazione mi ha buttata nel vero sconforto, non riuscivo a farmene una ragione. 
E poi, ecco che tutto diventa favola e succede quello che non ti aspetti. 
Si impalla il meccanismo e su twitter sono proprio i giornalisti (il cui parere incide al 50% sull'esito del giudizio) a scrivere fin da subito di non essere riusciti ad esprimere la loro preferenza. La Rai è costretta ad ammettere l'errore, la procedura viene ripetuta ed "Amen" passa il turno ed arriva in finale. Quando si esibisce, il pubblico dell'Ariston lo ascolta con tutta l'attenzione che merita e gli tributa l'applauso dovuto. Insomma.... un po' fenice che risorge dalle ceneri, un po' Cenerentola, Francesco Gabbani trionfa e vince il Festival, portandosi a casa anche il prestigioso riconoscimento del Premio della Critica intitolato a Mia Martini.
Credo non esista vittoria più bella da vivere e da poter raccontare.

I CAMPIONI

La prima cosa da dire è che, mai come quest'anno, molte canzoni hanno bisogno di ulteriori ascolti per essere apprezzate. Non sono immediate. 

Alla luce di ciò, ecco che il ruolo delle radio è fondamentale.

Sono in palla con Neffa: l'emozione l'ha fregato, il brano cresce ascolto dopo ascolto, c'è dentro tutto il suo mondo musicale e la sua cifra autoriale, la velata malinconia del suo "Sogni e Nostalgia" rappresenta - come l'artista Giovanni Pellino stesso - proprio la complessità di quelli della mia generazione e credo che avrebbe meritato di più. 

Amo Elio e le Storie Tesema "La Canzone Mononota" era un'altra cosa, di certo superiore a questa. I sette ritornelli di "Vincere l'odio" sono la dissacrante presa per il culo del festival e dei suoi motivetti scialbi da canticchiare. Insomma, non è il loro guizzo migliore, ma diciamocela tutta... ce ne fossero di artisti così... 

Gli Stadio hanno emozionato tantissimo durante la serata delle cover, ieri sera il pubblico chiedeva addirittura il bis; non mi dispiacerebbe un bel riconoscimento a questo storico gruppo che ha fatto sempre un po' la parte da mediano, di quelli che lavorano in silenzio e tirano fuori cose bellissime. Insomma, dopo tanti anni di carriera un posto sul podio ci starebbe tutto.

Francesca Michielin, disarmante nella sua dolcissima semplicità, emoziona, arriva e convince: si piazzerà alta in classifica.

Che possa piacere o meno, Rocco Hunt ha portato un pezzo giusto, è ritmato, radiofonico, a spingerlo ha un seguito fortissimo. La sua "Wake up" è trascinante, lui affronta il palco con una naturalezza da artista consumato.Credo che almeno tra i primi tre potrebbe arrivare tranquillamente.

Non non sono una sua fan, ma la canzone più bella di tutte, la più brava di tutti in questa edizione è ARISA
Sarà difficile la doppietta: il primo posto di "Controvento" è stato una sorta di risarcimento per non aver premiato il più meritevole "La Notte", ma forse non impossibile. 
Arisa è tecnicamente impeccabile, la sua voce arriva dritta come un treno e ti entra dentro. 
Se le cose procedessero con giustizia dovrebbe vincere lei.

E', tutto sommato, un anno un po' strano.
Non ci sono nomi dati vincenti fin in partenza, forse anche grazie al fatto che Carlo Conti non abbia mostrato la classifica parziale.

A rischio eliminazione ci sono Neffa, Dear Jack, Zero Assoluto, Irene Fornaciari e Zero Assoluto. 
Il televoto aperto ieri sera ne salverà solo uno.

Insomma, i giochi non sono fatti, potrebbe essere una finale da vivere attimo dopo attimo con la sorpresa che forse non ti aspetti.

L'unica certezza che ho, è che la serata sarà aperta da Francesco Gabbani che tornerà ad esibirsi con il suo meraviglioso brano.

AMEN.

venerdì 12 febbraio 2016

FESTIVAL DI SANREMO - TERZA SERATA: LE COVER, FRANCESCO GABBANI, DONATELLA VERSACE, GLI STADIO, EELST E GARKO AL DOPOFESTIVAL




E' la serata delle COVER, ma si parte subito con la gara diretta delle ultime quattro Nuove Proposte.

Tra Miele e Francesco Gabbani, passa la prima ed è l'inizio di un dramma. Io non riesco ad elaborare il lutto, il mondo si è fermato, resto persino indifferente alle successive porcherie di Mamhoud e di Michael Leonardi. Passerà Mamhood (o come cavolo si chiama) e passeranno anche i suoi pantaloni da samurai depresso. 

Sono inconsolabile.

Cominciano le esibizioni dei big ed un labile sussulto di speranza mi fa pensare che forse non dovremmo farci troppo male.

MA NON BASTA UNA BELLA CANZONE PER FARE UNA BUONA PERFORMANCE.



Tra diverse cose da dimenticare, menzione d'onore a

- Noemi "Dedicato": la meravigliosa canzone è assolutamente nelle sue corde, l'arrangiamento è molto ritmato, lei fila via tostissima e sicura, si diverte e ci diverte. Molto molto piacevole.
- Patty Pravo "Tutt'al più": Patty Pravo che canta un brano di Patty Pravo, presenta Patty Pravo, dirige l'orchestra il maestro Patty Pravo.
- Elio e le Storie Tese "La quinta di Beethoven" di Walter Murphy trasformata in "Quinto Ripensamento". Qui basta semplicemente citare il mio GURU Ernesto Assante: "Chi non ama Elio e Le Storie Tese è obbiettivamente morto".
 - Francesca Michielin "Il mio canto libero": dolcissima e tenerissima. Tanto tanto caruccia.
- Bluvertigo "La lontananza": belli i guizzi dell’arrangiamento, bello il sax, Morgan se la sta proprio spassando. Praticamente la recita, in un tentativo di disperato burlesque cerca di fare lo strafigo, ma non riesce manco a togliersi la camicia di forza la giacchetta e ci regala un momento da scolpire nella memoria per sempre.



- Stadio “La Sera dei Miracoli”:   Ecco... qui, invece, è tutta un'altra storia. Gli Stadio sono tra i pochi nell'Universo intero che possono permettersi di cantare Dalla, insieme a Ron e a Samuele Bersani. Al gruppo si aggiungono anche i vecchi componenti, Ricky Portera compreso. Gaetano Curreri immola un polmone intero sugli acuti, arrivano alle spalle le immagini di Lucio. Sto piangendo pure gli organi interni. E' un'esplosione.



Virginia Raffaele stasera supera sé stessa: l'imitazione di Donatella Versace che perde i pezzi durante la serata è puro genio.

I vecchi POOH infiammano l'Ariston, scene da groupies così accese le abbiamo viste solo con l'arrivo di Padre Pio a Roma.

IL COLPO DI SCENA ARRIVA A META' SERATA (ma è stato già segnalato su twitter da alcuni giornalisti): ci sono stati diversi problemi tecnici durante l'esibizione di Miele e Gabbani. In sala stampa non tutti sono riusciti a votare (l'esito incide al 50% sul risultato finale): la procedura viene ripetuta e FRANCESCO GABBANI RISULTA VINCITORE.

IL MONDO NON E' PIU' CAPOVOLTO.



A questa splendida ed inattesa notizia, si aggiunge il fatto che a trionfare siano gli Stadio.

E' un momento perfetto, non potrebbe andare meglio di così.

E invece a perfezione si aggiunge altra perfezione.

Parte il DopoFestival.

Elio e Le Storie Tese insieme alla Gialappa's sono un sussulto di struggente nostalgia che scuote l'anima: è la televisione di "Mai dire", è genialità ed improvvisazione coi tempi giusti, è intelligenza, è totale.
Ma non ci si ferma qui, perchè il gruppo si esibisce insieme ad Adrian Belew, omaggiando David Bowie con "Heroes". Credo che in Italia siano davvero in pochi a rendersi conto della reale portata di "musicisti coi controcazzi" di Elio e le Storie Tese: questo momento è da incorniciare.

Basterebbe questo, davvero.
Posso andare a dormire felice.

Ma no, mi vogliono fare altri regali, aggiungere perfezione a perfezione.



Al DopoFestival arriva Gabriel Garko: lasciarlo in mano alla Gialappa's è praticamente bullismo, roba da chiamare il Telefono Azzurro. 
Onestamente, sono morta dal ridere, per un paio di minuti ho faticato a respirare. 
Il povero co-conduttore/valletto è semplicemente travolto, non può che soccombere.

Il colpo di grazia finale lo da Max Giusti in versione Bono Vox: il suo "I still haven't found TOTO CUTUGNO" è definitivo.

Sono morta.

FINE TERZA SERATA.

giovedì 6 marzo 2014

"IL MUSICHIONE": ELIO E LE STORIE TESE TORNANO IN TV

 
 
Stasera su Raidue prende il via "Il Musichione", personalissima rivisitazione di quei geniacci degli Eelst della celeberrima trasmissione "Il Musichiere".
 
Spazio, quindi, alla musica, al quiz, ai concorrenti, alla sigla, al Signor No e a tutta quella sana, intelligentissima e colta follia che certamente non deluderà.
 
Non vedo l'ora!!!
 
 
 


mercoledì 13 febbraio 2013

FESTIVAL DI SANREMO 2013 - SECONDA SERATA - TENDACRONACA LIVE


 
POPOLO DI TENDALLEGRA!!!
 
Come va?
Siete stanchi?
Avete dormito poco?
 
Il pubblico ha premiato la prima puntata del Festival: gli ascolti sono stati molto alti ed anche l'entourage della manifestazione sembra soddisfatto.
 
Purtroppo, come un macigno, si è abbattuta su Sanremo una notizia tragica: il figlio di Franco Gatti de I Ricchi e Poveri è venuto a mancare. Pertanto, salta la prevista esibizione del gruppo, che di certo stasera avrebbe potuto regalarci momenti di vera allegria con la sua musica che ci accompagna da sempre.
Sono molto dispiaciuta per il dolore umano di un genitore: qualcosa di una devastazione così grande da non riuscire proprio nemmeno ad immaginarla.
 
Tornando alle esibizioni di ieri, confermo la mia iniziale preferenza per Marta sui Tubi, Daniele Silvestri e Raphael Gualazzi anche dopo aver riascoltato con calma i pezzi: siamo su un altro livello rispetto al resto.
 
Ma passiamo a stasera: oltre ai sette big che proporranno i loro inediti, arrivano anche i Giovani che abbiamo imparato a conoscere già da qualche tempo.
Il mio cuore batte tutto per i BLASTEMA, seguiti da ANTONIO MAGGIO ed ANDREA NARDINOCCHI.

Ospiti saranno Avidan, Bar Refaeli e Carla Bruni: ora... a questo proposito...

Chiedo a Fabio Fazio un atto di coraggio...

FAI ENTRARE LA EX PREMIERE DAME SULLE NOTE DI "....e meno male che c'è Caaaaaaaaaaaarla Bruuuuuuuuuuni"

E quando ci ricàpita?
 
E' previsto anche l'intervento di Nerì Marcorè, sperando di non dover di nuovo assistere a delle contestazioni preventive, eccessive e non scusabili.
 
In attesa dei miei grandissimi amori Cristicchi, Gazzè ed Eelst, non mi resta che augurarvi.....
 
Buona Visione!!!

Si parte anche stasera con la brevissima anteprima, fra le inquadrature del pubblico che entra in teatro e primi piani di Giletti, brandelli della conferenza stampa e un assaggio delle prove tra Luciana e Carla Bruni.

E la musichetta dell'Eurovisione, annuncia l'inizio anche stasera.

Ad aprire lo spettacolo è Beppe Fiorello che presenta il suo omaggio dedicato a DOMENICO MODUGNO (era ora che la Rai si ricordasse dell'artista più grande di tutti, la fiction è prevista la prossima settimana): è bravissimo. In prima fila la signora Franca, la vedova dell'artista, lo guarda e gli sorride.
Davvero un bel momento. 

Entra Bar Refaeli e poi pure Lucianina: un confronto impietoso, la modella è davvero bellissima. 

INIZIA LA GARA

Modà
"Se si potesse non morire": oddio... piuttosto che ascoltare loro, il sonno eterno sarebbe quasi una consolazione. Una trapanata sulle palle.
"Come l'acqua dentro il mare": come la droga che vorrei iniettarmi adesso in vena.
Max Biaggi ed Eleonora Pedron entrano a proclamare la canzone prescelta: è "Se si potesse non morire".
(per quelli che si fossero persi la prima esibizione: CHE CULO!!!)

Simone Cristicchi (amorucciomio)
"Mi manchi": un abile susseguirsi di paragoni (come l'ago ad un pagliaio, come ad uno Yeti il suo ghiacciaio). L'entrata della fisarmonica drammatizza l'iniziale leggerezza. Deliziosa.
"La prima volta che sono morto": sono incantata (anche se ricorda molto "Le cose in comune" di Daniele Silvestri). Ma Simone si promuove a prescindere. Sempre.
Jessica Rossi entra a proclamare la canzone che passa il turno: è "La prima volta che sono morto".

Arriva Carla Bruni, ma la musichetta di "Meno male" non ci sta.
FABIO, MI HAI PROFONDAMENTE DELUSA.
La ex Premiere Dame ha deciso anche di miagolare. I Modà prima, questa poi.
Io passo.
Per fortuna arriva Luciana a smontare gli entusiasmi di Fazio e la Bruni partecipa volentieri alla gag: Carla, con la chitarra, accompagna la Littizzetto che rifà alla sua maniera la canzone ("lei ha una coscia che, è alta quanto me"). Divertenti.

Malika Ayane
"Niente": molto bello l'intro della chitarra classica. Malika è una bravissima cantante ed un'ottima interprete, padroneggia il brano con grande intonazione, nemmeno una piccola incertezza. La trovo intensa su un brano che rivela totalmente l'anima di Giuliano Sangiorgi che l'ha scritta.
"E se poi": l'atmosfera rimanda un po' agli anni sessanta, graziosa.
Neri Marcorè/Alberto Angela entra a proclamare la canzone prescelta: è "E se poi".

Rientra la Refaeli che decide di cimentarsi con la batteria. Ho paura.

Almamegretta
"Mamma non lo sà": Mi chiedo da sempre perchè Raiz sia sempre così incazzato. E fattela una risata, essùùùùù!!! Comunque... che noia stà specie di reggae...
"Onda che vai": molto meglio questa, molto più affine ai miei gusti ed al Napoletan Power della migliore tradizione.
Filippa Lagerback annuncia la canzone che prosegue: è "Mamma non lo sà".

Max Gazzè (amorucciomio)
"I tuoi maledettissimi impegni": una vera certezza della vita, è meraviglioso. IDOLO.
"Sotto casa": travolgente marcetta/ska. IDOLO TOTALE.
I migliori pezzi della serata, pubblico entusiasta.
La squadra femminile di scherma annuncia la canzone che passa il turno: è "Sotto casa".

Annalisa
"Scintille": canzone tutto sommato gradevole e che non fa troppo schifo, brava anche lei.
"Non so ballare": ecco, questa non mi piace particolarmente, anche se riconosco che non è la solita cosaccia di stampo "amiciano".
Carlo Cracco (accolto da Luciana come il "Re dello Scalogno") proclama la canzone scelta: è "Scintille".

E' il momento di ASAF AVIDAN e della sua straziante hit del lamento del cane morente.

Elio e Le Storie Tese (amoruccimiei)
NON CI CREDO. SI SONO VESTITI DA CARDINALI.
"Dannati Forever": SONO SCONVOLTA. LI AMO. MI STO SENTENDO MALE DAL RIDERE.
"La canzone mononota": tolte le vesti cardinalizie, ecco che viene fuori la maestria di questi musicisti sopraffini... una genialità sconvolgente. Non c'è storia, sono veramente di un altro pianeta. CAPOLAVORO.
Arriva Roberto Giacobbo a proclamare il brano che va avanti: è "La canzone mononota".
(CHE DEVE VINCERE IL FESTIVAL).

Ora abbiamo tutte le canzoni dei big che gareggiano.
Ci prendiamo un momento di pausa dalla musica con Fazio e Marcorè che imitano Piero e Alberto Angela.

Sono le 23.44... arghhhhhhhhhh.... m'ero scordata del Tiggì a tradimento!

E' IL MOMENTO DELLE CANZONI DEI GIOVANI (passeranno il turno in due)

E qui vado di giudizi più dettagliati, perchè le conosco tutte.

Renzo Rubino "Il Postino (amami uomo): anche se la tematica dell'amore omosessuale è finalmente sdoganata a Sanremo, questa canzone è davvero noiosa. Anche se lui ha interpretato bene e con molta precisione, non riesce proprio a piacermi.
Il Cile "Le parole non servono più": Il Cile è il protetto dei miei Negrita. Per questo dovrei preferirlo a prescindere, ma non è così. C'è da dire che il ritornello mi è entrato ormai in testa e non smetto più di cantarlo, anche se mi aspettavo qualcosa di più.
Irene Ghiotto "Baciami?": ossessiva questa canzone... anche il video, con lei dentro un carrello della spesa che corre impazzito, è claustrofobico. Può sembrare interessante all'inizio, ma dopo un po' di ascolti si frantumano le palle.
Blastema "Dentro l'intima ragione": è stato amore totale al primo ascolto. Questa canzone è veramente la più bella della sua categoria. Tanto tanto amore.

Arriva il verdetto per i giovani: passano il turno Renzo Rubino e Blastema.

E pure stasera ce l'abbiamo fatta: ci sono state canzoni di buon livello e l'omaggio a Domenico Modugno che prosegue anche con la chiusura della puntata.
Sulle note di "Vecchio frack" Beppe Fiorello, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto ci danno la buonanotte.

FINE SECONDA SERATA
 

venerdì 8 febbraio 2013

ASPETTANDO SANREMO 2013 - ELIO E LE STORIE TESE



Elio e le Storie Tese in gara al Festival di Sanremo ci sono andati una volta sola.
Ma è stata una di quelle indimenticabili.
 
"La terra dei cachi" è un brano che racconta il mal costume italiano con una musichetta travolgente e dal ritornello che tutto il Paese canticchia.
Praticamente, al loro arrivo, è come se fosse esplosa una bomba atomica sul palco dell'Ariston.



E' il 1996 e la vittoria andrà a Ron che interpreta con Tosca "Vorrei incontrarti tra cent'anni".


Ma quello che combinerà la band sul palco  oscurerà del tutto gli altri concorrenti. Vinceranno il Premio della Critica, avranno la loro consacrazione con un successo incredibile e regaleranno delle esibizioni da antologia che valgono per trenta Sanremo.



Elio tornerà come ospite de Le Vibrazioni nell'edizione del 2005, per approdare nel 2008 con il gruppo alla conduzione del "Dopo-Festival" più divertente ed intelligente della storia di Sanremo: si arriverà a vette musicali televisive inarrivabili.

 

 

Infatti quell'edizione sarà l'ultima e ci regalerà un'esibizione lirica di Elio, novello Figaro, sul palco principale la sera della finale.

DA ANTOLOGIA.

Tra i brani con i quali gareggeranno in questa edizione ce n'è uno intitolato "La canzone mono nota" e pare che il titolo dica già tutto: sembra che Elio canterà davvero un'unica nota.

Ne vedremo delle belle.

giovedì 13 dicembre 2012

FESTIVAL DI SANREMO 2013 - I BIG IN GARA

 
 
Pochi minuti fa, durante il Tg1, FABIO FAZIO ha comunicato i nomi dei Big ed i titoli dei brani con i quali parteciperanno al Festival di Sanremo 2013
 
Ecco la lista completa:
 

- Almamegretta
Mamma non lo sa
Onda che vai

- Annalisa
Non so ballare
Scintille
- Chiara
L'esperienza dell'amore
Il futuro che sarà
- Daniele Silvestri
A bocca chiusa
Il bisogno di te
- Elio e le storie tese
Dannati forever
La canzone mononota
- Malika Ayane
Niente
E se poi
- Marco Mengoni
Bellissimo
L'essenziale
- Maria Nazionale
Quando non parlo
E' colpa mia
- Marta sui tubi
Dispari
Vorrei
- Max Gazze'
Sotto casa
I tuoi maledettisimi impegni
- Modà
Come l'acqua dentro il mare
Se si potesse non morire
- Raphael Gualazzi
Sai (ci basta un sogno)
Senza ritegno
- Simona Molinari con Peter Cincotti
Dr. Jekyll and Mr. Hide
La felicità
- Simone Cristicchi
Mi manchi
La prima volta
 
La mia felicità è inesprimibile.... Fabio Fazio conduttore, Gazzè, Cristicchi, Silvestri, Eelst, Mengoni e qualcun altro (Malika, l'abruzzese Simona Molinari, Marta sui tubi) tutti insieme nello stesso evento....
 


lunedì 6 settembre 2010

"SERVI DELLA GLEBA"

A poche ore dall'inizio ufficiale di "X FACTOR" 4, per il "CANTATONE DELLA SETTIMANA" ho scelto uno storico brano di ELIO E LE STORIE TESE per ribadire, se ancora ce ne fosse bisogno, di che calibro è la genialità del giudice che è stato scelto per questa edizione.

Questa per me sarà un settimana intensissima... ho importantissime questioni lavorative, comincia "X Factor" e......

... e nel week end ......

.... ve lo racconterò.....

Buon lunedì e buona settimana.