Devo ammetterlo.
Sono partita prevenuta nei confronti di questa nuova avventura di Fabio Volo.
E invece "ITALO-AMERICANO" è risultato il programma migliore tra le incursioni estere del gran paraVolo, proprio perchè si è persa la staticità dell'appartamento in favore della dinamicità delle strade, dei luoghi, dell'itinerare, del viaggio appunto.
Che ha un senso.
E la trasmissione, realizzata "on the road" coglie a pieno lo spirito dell'America o magari di quell'America che tutti vorremmo vedere, scoprire, vivere, proprio allo stesso modo.
2 commenti:
Anch'io, come sai, partivo prevenuto, ho visto qualche puntata e... così-così, non eccezionale, ma neppure faceva schifo, anzi, molto meglio di Italo-francese.
Sarà che io amo gli Stati Uniti.
Ciao carissima! Come hai visto sono passato.
Comunque sia, se Taglia dice che il programma merita darò una spizzata, anche se a me non piacciono particolarmente gli States.
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