martedì 5 giugno 2007

GIANNI BIONDILLO - IL GIOVANE SBIRRO

Gianni Biondillo torna in libreria con il suo nuovo romanzo "Il Giovane sbirro" (Guanda - €. 16,00).
Dopo "Per che cosa si uccide" e "Con la morte nel cuore"
ritorna il poliziotto Michele Ferraro, che ritroviamo agli inizi della sua carriera, partendo dall'abbandono del gruppo rock e degli studi universitari, con l'entrata in polizia, il matrimonio con Francesca, la nascita di Giulia ed i primi casi da sbirro.
E' una sorta di flashback sulla sua vita, che ci presenta l'inizio delle vicende umane di Ferraro, ci spiega il perchè di certe scelte, ci racconta l'incontro con lo stralunato e adorabilissimo Augusto Lanza e con lui ritornano i personaggi del suo mondo, Mimmo O' animalo, don Ciccio e tutti gli altri.
Gianni Biondillo è uno scrittore godibilissimo, talentuoso, che fa capire che i bravi scrittori in Italia ci sono ancora.
Ed è molto piacevole addentrarsi nella miscellanea dei suoi personaggi che, una volta scoperti, non ti lasciano più: dal protagonista assoluto Michele Ferraro, umanissimo nella sua cialtroneria, in tutti i suoi difetti amplificati, l'anti-eroe per definizione a tutto il mondo di macchiette, a volte anche caricaturali, che lo circonda.

"....Questa volta erano tre i quarti d'ora di ritardo. Battuto ogni record. Per ora, ben inteso. Poteva fare di meglio, ne aveva il talento, d'altronde..."
«Ma vuoi mettere il cielo grigio e inquinato di Milano? La gente che ti urta senza scusarsi, il traffico impazzito, la puzza di sudore sull'autobus, la fila alla posta, insomma, in un concetto vago ma efficace: vuoi mettere la civiltà?».
Michele Ferraro, una volta incontrato, è uno di quei personaggi che ti restano nel cuore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ehi, tendallegra, grazie!

G.B.