Il sempre più diva&donna telegiornale delle ore 20.00 su Raiuno, ieri sera ha mostrato un servizio sull'ormai tristemente famosa vicenda di Erba e sul processo che si aprirà oggi a Como.
Fervono i preparativi: 240 testimoni, 100 accrediti stampa per altrettanti giornalisti di agenzie, si montano maxischermi, si piazzano centinaia di troupes televisive, gente in fila per prendere il posto (i processi in Italia sono pubblici, quindi si può assistere), insomma, ricchi premi e cotillons.
In attesa di aprire i cancelli che diano inizio allo show, magari ci si fuma uno spinello o si acquista qualche maglietta con l'immagine di Azouz Marzuk, magari gli occhiali con la sua griffe: qualsiasi cosa per "caricarsi", per essere pronti a godersi lo spettacolo.
Il SIGNOR Castagna (padre della donna uccisa, nonno del piccolino strappato via alla vita, vedovo di una delle vittime, suocero di Azouz), un uomo che in una sofferenza così atroce ha trovato la forza per perdonare, un uomo che con una dignità sconvolgente (in questo caso la parola SIGNOR corrisponde all'essenza del soggetto) ha affrontato un dolore inimmaginabile ed insostenibile, ai microfoni dei giornalisti (a cui peraltro non si è mai sottratto, ma sempre DIGNITOSAMENTE rivolto) ha definito tutto questo che sta accadendo come una OVERDOSE DI MEDIATICITA'.
A nessuno verrà in mente di abbassare un po' i toni o spegnere quei maledetti riflettori?
Purtroppo temo di no.
Vanno in onda il dolore e l'orrore, tutti in prima fila, venghino signori, venghino, lo spettacolo sta per cominciare!!!
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