"The War at Home" è un telefilm brillante e politicamente scorretto.
I Gold sono la perfetta risposta alla famiglia stile Mulino Bianco.
Vicky e Dave sono due genitori che non vedono l'ora di rimanere liberi e soli, aspettando il giorno in cui i figli adolescenti finalmente smammino da casa e vadano al College: il loro compito è quello di farceli arrivare "vivi", tenendoli lontani da droga ed alcool e da possibili ripercussioni dovute alle tempeste ormonali della loro giovane età.
I figli sono tre: Hilary, perfetto modello di ragazzetta superficiale dei nostri tempi, il più piccolo Mike, quello furbetto che pensa solo ai videogames ed alle ragazzine ed il surreale Larry (il personaggio più divertente), doppiato con una voce assurda, quello che si sente più emarginato, con l'eterno conflitto con il padre, amico del suo compagno di scuola Kenny che è innamorato di lui.
Un mix esplosivo, reso ancor più divertente dalle immagini e dalle voci fuori campo dei protagonisti che mostrano i loro veri pensieri, senza risparmiarci parolacce, vizi, limiti e difetti.
Un telefilm veramente veramente cattivo.
Mi piace.
3 commenti:
Non ho mai seguito questa serie, perché una volta, girando su Italia uno, ho visto che nella storia si aprono delle finestre, in cui i protagonisti "parlano" con il pubblico, sbaglio? Mi sembrava svelasse troppo scopertamente la "finzione" del racconto televisivo. Cioè ,quello non era più un personaggio che avvertivo come "reale nella storia", ma un attore.
@ASAKUSA: quello che dici è vero, anche se non c'è il distaccamento dal personaggio: in realtà è sempre il personaggio che mostra quali siano in realtà i suoi veri pensieri mentre dialogano con altri. Insomma, una sorta di verità nella finzione. Insomma...non riesco a spiegarlo...magari dai un'occhiata al telefilm e di sicuro capirai meglio da solo. Non sono una brava divulgatrice....:O)))
E faccio pure errori di ortografia...."mentre dialogano", roba da prima elementare...tsè...
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