Ma quando vuoi parlare di qualcosa che senti profondamente tuo, non trovi parole giuste, non una virgola ti sembra adatta, specie poi se, nel caso specifico, non mi piace andare troppo sul personale.
I Depeche Mode sono un amore grande nella mia vita.
Da ragazzina, quando si litigava tra chi preferiva i Duran Duran o gli Spandau Ballet, io rimanevo nel mio micromondo, dove i Depeche Mode li conoscevo io e qualche timido aspirante dark.
Un tipo di musica tutta elettronica, piuttosto ruvida, non certo da femminuccia. Eppure a me piacevano tanto ed ero una specie di marziana.
Il tempo è passato, sono diventata grande e loro ci sono stati sempre.
E come la mia vita si è evoluta, è mutata, ha subito stop e nuove partenze, così è stato del loro percorso musicale e non.
Vivendo in una piccola città di provincia, non avrei mai creduto di riuscire a vedere un loro concerto, figuriamoci, mi sembrava un sogno irrealizzabile, anzi, proprio non ci pensavo.
E invece il 25 Ottobre del 2001 è accaduto.
Bologna - PalaMalaguti.
Un sogno.
Ancora oggi mi domando se è successo davvero.
Ho passato i primi 10 minuti del concerto in uno stato di trance, non capivo niente.
Poi, un amico che era con me, ha cominciato a scuotermi e a dirmi "Hey, Matta! Ma ti rendi conto di dove sei? Li vedi? Li senti? Ci sei davvero, è tutto vero!"
E li ho realizzato finalmente.
Ed è stata magia.
Irripetibile.
3 commenti:
Io li ho conosciuti alla fine degli anni '90, quando uscì Ultra. Non sono un big fan, ma alla fine i Depeche esistono ancora, mentre i Duran e gli Spandau.. ciao ciao!
Non solo esistono....ma resistono pure!
Benvenuto sul mio blog...:-)))
grandi i Depeche. io ero un timido non aspirante dark, ma li amavo lo stesso :)
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