Enzo Biagi nell'ultima puntata di "R.T." ha presentato un'intervista a Daniele Luttazzi che, come lo stesso giornalista, fu vittima del famoso "editto bulgaro" e che manca dagli schermi televisivi da ben cinque lunghi anni. La prima domanda che Biagi ha posto all'autore satirico è stata questa: " Durante questi cinque anni io ho vissuto, Lei cos'ha fatto?". E Luttazzi lì a raccontare dei cinque anni di teatro (sempre sold out), di lavoro da autore svolto, di libri scritti, di un sito internet cliccatissimo, di un blog che registra numerosissimi accessi. Ma, comunque, di quella negazione all'accesso in TV, dove puoi raccogliere un bacino di utenza vastissimo, dove "Barracuda" registrava 7.500.000 di spettatori a puntata, che per farli a teatro dovresti lavorare due secoli e mezzo. Certo, è un segnale positivo l'averlo rivisto in televisione....magari penseremo che qualcosa stia cambiando relativamente alla satira in televisione....e invece vai a leggerti il sito di Daniele (www.danieleluttazzi.it) e trovi questo....
"Avendo saputo da un uccellino che sarei tornato in tv con Biagi, ieri Repubblica e l’Unità mi hanno intervistato. Nei due lunghi colloqui, in cui ho parlato del blocco industriale-politico-mediatico che governa l’Italia con logiche di clan, mi è stata chiesta un’opinione sul Partito Democratico, la cui nascita entrambi i quotidiani hanno sostenuto con forza. L’ho definito una inevitabile stronzata e ho spiegato perché ( vedi post ). Oggi nessuna delle due interviste riporta questo mio giudizio politico, pur dilungandosi sul tema della censura berlusconiana. Ecco, è così che funziona, il blocco."
Forse ci vorrà ancora dell'altro tempo per sperare che le cose cambino.
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