Da Venerdì prossimo, ItaliaUno trasmetterà in prima serata il nuovo telefilm-cult che sta spopolando in tutto il mondo: "UGLY BETTY" (Betty la brutta, o Betty la cozza, o Betty la racchia, a seconda delle preferenze).
Si tratta di una vera e propria soap opera che, partita dalla Colombia e venduta come format in 70 paesi, sta letteralmente superando tutti i record di ascolti.
E' la storia di questa ragazza decisamente brutta che viene assunta presso la redazione di una rivista da un ricco uomo d'affari, che pone alla direzione il proprio figliolo scavezzacollo e decide di affiancargli un' assistente non proprio avvenente, per costringere il rampollo ad impegnarsi seriamente sul lavoro.
E da qui, per oltre 500 puntate si svilupperanno le avventure dell'intrepida Betty e si annuncia ovviamente un lieto fine ed un restauro totale della ragazza che da cozza si trasformerà almeno in aragosta.
E' chiaramente l'identificazione del pubblico con un personaggio normale il punto di forza di questa soap.
Credo sia un sollievo, finalmente, che si usi un po' di coraggio scegliendo non la solita strafiga, ma perchè no? una stracessa (volutamente resa tale dagli autori)!!!
In fondo non è niente di nuovo...se partiamo dalle classiche favole come Il brutto Anatroccolo o Cenerentola, il tema della trasformazione dal brutto al bello è sempre un punto di forza e piace, piace più di ogni altra cosa.
Prima di tutto perchè è possibile identificarsi, ma, soprattutto perchè si accetta l'altro decisamente per quello che è e non per come appare. Il miracolo della trasformazione avviene sempre dopo che si è detto "mi piace" a ciò che non piace a nessuno. Quindi la rinascita a grazioso cigno in fondo è il premio che attende tutti i coraggiosi, tutti quelli che riescono a vedere al di là delle apparenze, al di là dei limiti fisici ed estetici.
E spesso, al di là di questi limiti, si spalancano mondi bellissimi.
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