giovedì 22 marzo 2007

UN, DUE, TRE.....BLEAH....



Questa è una lettera pubblicata il 20.03.2007

sul quotidiano



"L’ITALIA CONTADINA DA STASERA SU CANALE 5

Caro direttore, stasera parte il nuovo real show di Canale 5 «Uno,due, tre... stalla!» da me condotto. Si tratta di uno show del tutto innovativo del quale la cultura contadina è elemento essenziale. Poiché, per la prima volta, l’Italia contadina approda al prime time di una rete nazionale, mi sono permessa di scrivere questo articolo nella speranza di una sua pubblicazione, visto che il suo giornale gode di un ampio seguito anche nel mondo degli agricoltori. Eccolo. I giornali e le televisioni in questi giorni sono pieni di brutte notizie: brutte notizie dal mondo, e brutte notizie anche dal mondo della tv.“Vallettopoli” è una parola che non mi piace, perché la stragrande maggioranza delle “vallette”, cioè delle ragazze che cominciano a fare televisione, sono ragazze per bene. Ma è vero che troppo spesso la tv ci sembra esagerata, o litigiosa, o volgare. Per questo vi chiedo, questa sera, di seguire la prima puntata di “Uno due tre... stalla!”, il nuovo programma che conduco su Canale5. Non per guardare me, ma per riscoprire insieme con me una parte d’Italia che la televisione ha dimenticato e che ha molto da insegnarci. E’ la prima volta che i contadini arrivano in prima serata: contadini veri, ragazzi cresciuti in campagna e orgogliosi del loro lavoro, giovani di ogni parte d’Italia che nel rapporto con la natura hanno trovato un senso meno effimero da dare alla vita. Ecco: di questi ragazzi —anch’io li conoscerò stasera per la prima volta, perché finora ne ho visto soltanto i provini in videocassetta —mi ha colpito l’orgoglio, il rispetto di sé e degli altri, l’equilibrio. Si alzano prima dell’alba e faticano dodici, quattordici ore ogni giorno: eppure sono così felici! Mi sono chiesta il perché. L’aria aperta, la natura, gli animali sono certo importanti. Ma la natura è anche grandine e tempesta, siccità e fatica. E le dodici “vallette” che abiteranno nella fattoria dovranno faticare molto, per imparare ciò che i contadini insegneranno loro. Però in questa fatica c’è forse qualcosa di più: la soddisfazione di un lavoro ben fatto, l’emozione della terra che si rinnova e porge i suoi frutti, la dolcezza di un cucciolo da accudire o la bellezza di una cavalcata al tramonto. Mi piacerebbe che questa saggezza antica arrivasse a tutti noi, e ci aiutasse a viveremeglio. Non spaventatevi:“Uno due tre... stalla!” sarà allegro e divertente, appassionante e scanzonato. Ma proprio questa è la nostra scommessa: un programma per svagarsi un po’ alla fine della giornata, e intanto scoprire, o ritrovare, qualcosa di importante. E dunque stasera non guardate me: guardate i contadini. Sono le nostre radici, e le radici sono la parte più importante della pianta.

Barbara D’Urso (conduttrice Tv - Canale 5)"


Non troverete un solo commento positivo su un qualsiasi blog.
La gente è stufa, spesso indignata, i contadini offesi.
Consiglio un giretto dal mio "Mentore"
o sul forum di Aldo Grasso
Il pubblico sta finalmente aprendo gli occhi?




2 commenti:

Anonimo ha detto...

A NOI E' PIACIUTO!
ZAEM

Tendallegra ha detto...

A NOI E' PIACIUTO!
ZAEM

.....non avevo dubbi a riguardo....