martedì 4 settembre 2007

NASCONDINO


Ricevo questa mail da un mio amico.
Ve la sottopongo:

"Vedo sempre più raramente bambini che giocano a nascondino. Quando ero ragazzo era uno dei nostri giochi preferiti, e in più persone di gioca più ci si diverte e più a lungo dura.
La cosa che però ho notato che adesso si gioca "alla carlona"; cioè senza regole o meglio ognuno se le inventa, quando invece questo gioco è governato da regole ben precise.
Allora mi è venuto in mente da scrivere queste regole e da divulgarle ad amici e parenti, con la speranza che, chi ha dei bambini o ragazzi che giocano ancora a nascondino (vi confesso che non trovo un limite di età a questo gioco e vorrei giocarci anche adesso), possano diffonderle in modo da giocare in modo più piacevole."

Scopo del gioco
Una persona gioca contro tutti quanti gli altri. Lo scopo è quello di individuare dove si nascondono e di arrivare a toccare la tana prima di loro per considerarlo "preso" o "tanato" (un pò come il baseball e la casa-base).

Numero partecipanti
Non c'è un limite, più gente c'è più ci si diverte. Se a gioco iniziato arrivasse un'altra persona che vuole partecipare questa dovrà "accecarsi", cioè mettersi alla tana ad occhi chiusi, contare per il tempo stabilito e iniziare a cercare tutti gli altri.

Fino a quanto si conta
La persona che sta accecato deve mettersi con il braccio appoggiato alla tana (normalmente il tronco di un albero o un muro), gli occhi chiusi, il viso poggiato sul gomito, e deve contare ad alta voce (per farsi sentire bene da tutti) fino ad un numero dato da 20+numero delle persone x 10. Esempio se si gioca in 4 si deve contare fino a 20 + 4x10=60.

Come ci si nasconde - Come si devono cercare gli altri

Ci si può nascondere dappertutto, senza limiti.
E' vietato nascondersi immediatamente alle spalle di chi è alla tana (poi capiremo perchè).
Chi è accecato deve appunto cominciare a guardarsi intorno e cercare di intravvedere, allontanandosi con cautela dalla tana, gli altri che sono nascosti. Quando individua uno nascosto deve dire ad alta voce "Tana per" nome della persona + luogo dove l'ha visto. Esempio: Tana per Giovanni dietro la macchina verde.
Questa precisazione è molto importante perchè spesso i furbi dicono semplicemente "Tana per Giovanni" ed il malcapitato Giovanni, credendo di essere stato individuato, esce dal nascondiglio, ma in realtà non era stato individuato.

Tana
A questo punto chi sta alla tana e chi è stato trovato devono correre per cercare di toccare la tana prima dell'altro: se arriva primo chi è accecato cattura il prigioniero, se arriva prima l'altro grida "Tana!" e libera da ogni vincolo sè stesso e tutti quelli catturati in precedenza, per cui si continua a cercare gli altri finchè non sono individuati tutti.

Toppa

Se chi sta alla tana sbaglia persona indicando il nome di uno invece di un altro, ovvero dice il nome di uno nascosto da qualche parte mentre in realtà dietro il nascondiglio c'è un altro partecipante, "toppa" cioè sbaglia. A questo punto la persona indicata per errore esce dal nascondiglio gridando ad alta voce "Toppa,Toppa!" e tutti i partecipanti escono dai nascondigli e si ricomincia daccapo, sempre con la stessa persona alla tana.E' possibile scambiarsi gli indumenti (cosa che noi facevamo spesso) per indurre chi sta accecato all'errore.Esempio se Luca ha la maglia rossa e Giovanni una maglia bianca e si scambiano le maglie, chi sta alla tana vedendo una maglia rossa che si muove, è portato a dire "tana per Luca nascosto ....". A questo punto Giovanni, con indosso la maglia rossa di Luca, esce gridando "Toppa,Toppa!" e quindi si ricomincia come spiegato prima.

Tana Libera Tutti
Come abbiamo detto prima c'è una sequenza di "catture". Quando rimane solo l'ultimo partecipante in gara, se questi arriva alla tana prima di quello che è accecato, deve gridare "Tana libera Tutti", a significare che ha liberato sì tutti quelli catturati prima, ma essendo l'ultimo praticamente li ha liberati tutti e quindi si deve accecare la stessa persona di prima. Se invece arriva prima alla tana quello che è accecato allora sarà il primo catturato che dovrà accecarsi. Per primo catturato si intende il primo dopo l'ultima tana fatta da qualche partecipante. Esempio:
Carlo alla tana (accecato), Giovanni - catturato
Luca - catturato
Pino - Tana ! (quindi libera sè stesso, Giovanni e Luca)
Paolo - catturato
Simona - Tana ! (quindi libera sè stesso e Paolo)
Gino - catturato
Federica - catturata per ultimo, sarà quindi Gino ad accecarsi al turno successivo.
Se Federico avesse fatto Tana Libera Tutti si sarebbe ricominciato con Carlo alla tana.
Ho messo volutamente anche nomi di donna perchè il gioco NON è solo per i maschi.

Ultime due precisazioni.
a) Non c'è un limite allo spazio di gioco, per cui quello che è accecato, visto che deve poi correre alla tana prima del catturato, non dovrebbe stare troppo vicino alla tana stessa, ma deve allontanarsi un pò per dare lo spazio di correre. Sta qui la bravura di chi invece è nascosto di saper aspettare che l'altro si allontani dalla tana dello spazio necessario per batterlo poi sulla corsa.
b) Chi si nasconde non può nascondersi subito alle spalle di chi è accecato, in modo che appena finito di contare, possa subito fare tana senza dargli nemmeno il tempo di girarsi.

Personalmente non sono d'accordo con la definizione di TANA e TOPPA.

Attendo interventi chiarificatori.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, infatti, noi ex bambini negli anni 80 avevamo regole diverse. ma credo non sia tanto dovuto al fatto che si gioca alla "carlona" quanto da un gioco universale e giocato diversamente a seconda della consuetudine che si tramanda in un determinato luogo. Ad esempio da noi si dice: Libero per me e non tana, chi si libera, libera solo se stesso e non gli altri, solo l'ultimo libera tutti. Ma credo sia anche il bello di questi giochi. Adattarli a non precisate forme per divertirsi di più. Diciamo che è bello il gioco infanto-adolescenziale senza il formalismo isterico delle regole.

Anonimo ha detto...

Della serie i tempi cambiano e anche gli insegnamenti che diamo noi genitori ai nostri figli. Io con Luca giochiamo spesso a nascondino e lui si diverte a cercarmi per la casa. Comunque i giochi oggi sono completamente diversi e spesso troppo sedentari. Presso lo stabilimento balneare dove vado, c'è un grosso tendone dove i ragazzi si ritrovano a giocare. Tutti seduti, patatine, gelato, carte o psp. Non si muovano da li per ore

Jane (Pancrazia) Cole ha detto...

Da piccola, d'estate, nel cortile di casa mia si procedeva a partite di nascondino con adunate oceaniche!
Nel nostro caso solo l'ultimo liberava tutti, mentre gli altri potevano liberare solo sè stessi; e da noi il concetto di Toppa non esisteva...tra l'altro questa storia di scambiarsi i vestiti è davvero subdola!:)

Unknown ha detto...

Da noi c era la toppa, spesso si giocava anche nel dopo cena e nei vicoli poco illuminati nella fretta si poteva sbagliare nome e li scatta la toppa e devi contare di nuovo.

Anonimo ha detto...

Tingolo libera tutti