martedì 4 settembre 2007

STEFANO CAMPAGNA


Non capisco il clamore ed il tam tam mediatico che sta correndo in queste ore sul web a proposito della dichiarazione di omosessualità di Stefano Campagna, giornalista di Raiuno.

Il fatto che sia gay gli impedisce forse di essere un professionista serio?

O le scelte sessuali che ognuno di noi fa o sente sono forse un ostacolo alla carriera o possono pregiudicare una corretta informazione giornalistica?
Credo che di quest'uomo debbano prevalere il percorso di studi, l'attività lavorativa fin ora svolta e come è stata svolta.
Tutto il resto è aria fritta.
La solita Italietta stupida e cretina.

5 commenti:

Maurizio Maestri ha detto...

Italia stupida, cretina e bigotta. Vedi Pasolini.

Anonimo ha detto...

Dunque, questo giornalista, che mi pare anche bravo sarebbe mal giudicato e la sua professionalità messa in discussione? Stai a vedere che Valentino si è ritirato prima di essere criticato per la sua.......no dai, siamo in Italia, paese civile, giusto e democratico.

Anonimo ha detto...

Ha anche degli occhiali fighi! :D

Italietta italietta..

Bignardo

Anonimo ha detto...

Qui c'è l'intervista completa cliccare

Rox

Anonimo ha detto...

Non è la solita Italietta bigotta. Alla gente in Italia non importa nulla se un giornalista, un politico o chiunque altro è gay, etero, single, sposato ecc. Tant'è che al tam tam sui giornali non è corrisposto un equivalente tam tam nelle chiacchiere salottiere. Da questo punto di vista siamo più avanti che altrove.